CIVITAVECCHIA – Nuova tappa nell’indagine istituzionale sul caso del Centro Chimico di Santa Lucia. La IV Commissione “Ambiente” del Comune, riunitasi in seduta pubblica il 25 luglio, ha audito i rappresentanti dell’Osservatorio Ambientale, richiedendo formalmente l’attivazione immediata di un monitoraggio indipendente, parallelo rispetto ai riscontri attesi da ARPA Lazio.

Nello specifico, la Commissione ha chiesto all’Osservatorio di perimetrare l’area potenzialmente esposta a eventuali contaminanti e di avviare controlli straordinari sui pozzi privati e pubblici presenti nella zona, per ottenere prime indicazioni sull’integrità della falda acquifera.

Il presidente Ismaele De Crescenzo ha dichiarato: «Stiamo lavorando per ottenere informazioni scientifiche solide e condivise. Abbiamo chiesto all’Osservatorio Ambientale di attivarsi da subito, in autonomia rispetto ad ARPA, per garantire tempi rapidi nella rilevazione di eventuali criticità. Ringrazio i rappresentanti per la disponibilità e per la prontezza con cui avvieranno i controlli sui pozzi». De Crescenzo ha definito «determinante» l’audizione di ARPA Lazio fissata per martedì 5 agosto, in quanto sarà utile a valutare «ulteriori misure di sicurezza».

Durante la seduta è stato inoltre confermato l’impegno della Commissione a mantenere contatti diretti e continui con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, assicurando aggiornamenti costanti al Sindaco man mano che emergeranno dati utili.

Marco Piendibene ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto: «Il sequestro del Centro Chimico impone un’azione immediata, coordinata e trasparente da parte di tutte le istituzioni. Il Comune sarà parte attiva in ogni fase, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente». Il sindaco ha quindi ribadito l’intenzione dell’amministrazione di vigilare con attenzione, aggiungendo: «Voglio rassicurare i cittadini: non sottovaluteremo nulla e chiederemo risposte puntuali a tutti i soggetti competenti. Civitavecchia ha già pagato nel passato un prezzo alto in termini ambientali, e non permetteremo che oggi si possano correre rischi di qualsiasi natura».

La prossima seduta della Commissione, con la partecipazione di ARPA Lazio, è attesa per il 5 agosto. Solo allora sarà possibile integrare i dati preliminari con le valutazioni tecniche dell’Agenzia regionale, e delineare un primo quadro sulle eventuali misure da adottare. Nel frattempo, l’avvio del monitoraggio sui pozzi rappresenta un primo passo concreto per garantire prevenzione e trasparenza.

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