«Con serenità affronterò il processo che si svolgerà nella prossime settimane e di cui non abbiamo notizie di date. Sono cerca il dibattimento e farà completa chiarezza e confermerà la totale infondatezza di questa ipotesi di reato».

La sindaca Frontini è tornata a parlare della vicenda giudiziaria della cosiddetta Cena dei veleni che la vede coinvolta insieme al marito Fabio Cavini.

Oggi in apertura dei lavori del consiglio comunale, ha aggiornato l’aula sulla vicenda giudiziaria.

Ricordando la sentenza del non luogo a procedere, pronunciata dal gup, la prima cittadina ha detto: «La Corte di appello di Roma ha disposto il rinvio a giudizio a mio carico. Come ho già avuto modo di dichiarare, rispetto la decisione della Corte di appello. Ogni tipo di responsabilità la affronterò con serenità, sono certa che il dibattimento che seguirà farà completa chiarezza e chiarirà la mia totale innocenza».

Come è noto la Corte d'appello di Roma, accogliendo il ricorso del pm Massimiliano Siddi, ha disposto il processo per la sindaca e il marito per i fatti della cena a casa del consigliere Bruzziches riqualificando però il reato da minaccia a corpo politico a minaccia aggravata.