Carcere di Mammagialla: malgrado i nuovi corsi allievi agenti mancano ancora 58 unità di polizia penitenziaria. Non accennano a migliorare i numeri dell’organico di polizia penitenziaria nelle carceri del Lazio ed a Viterbo e, la Fns Cisl, segnala anche il problema turnazione delle ferie del personale. L’ultimo report ufficiale è stato fornito dalla Fns Cisl e riguarda il Prap (Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria) di Lazio, Abruzzo e Molise. Complessivamente, nel Lazio, mancano 670 unità di personale di sicurezza che, dopo l’incremento dato dal 182° e 183° Corso allievi agenti, dovrebbe ridurre a 585 il fabbisogno in organico per tutto il Prap ed a 500 per il Lazio. Sempre numeri pesanti. Se al carcere di Mammagialla ci sono 58 unità in meno, in altre realtà regionali la carenza è ancora più drammatica. A Rebibbia mancano 199 agenti penitenziati; a Regine Coeli 87; a Velletri 66; a Frosinone 57; a Rieti 48; a Cassino 35 e a Latina 12. «In questi giorni pervengono dai vari istituti della regione Lazio segnali preoccupanti – dice la Fns Cisl - poichè risultano essere messi in pregiudizio i diritti del personale del corpo di polizia penitenziaria e nel caso di specie le ferie estive ma non solo. Si resta basiti , invece, quando alcune direzioni propongono piani ferie estivi e, solo per fare alcuni esempi, i cui periodi sono in determinati mesi di 11 giorni (direzione casa circondariale di Velletri), mentre altri di 15/16 giorni (Civitavecchia) e 18 giorni comprensivi di altre assenze (Regina Coeli). Alcune invece, appaiono alquanto stravaganti come quella presso l’Ipm “Casal del Marmo” dove si effettua un sondaggio - non si comprende da chi autorizzata o se trattasi di uno scherzo - per solo 8 giorni di ferie». Il personale penitenziario, quindi, constata il sindacato di categoria, oltre a dovere fare fronte quotidianamente con un lavoro di cronico sott’organico, deve anche subire limitazioni sul diritto alle ferie. «Probabilmente le direzioni degli istituti penitenziari della regione Lazio “dimenticano” – dice ancora la Fns Cisl - che le ferie sono regolamentate dall’art.14 del Dpr 31 luglio 1995 n.395. Le ferie sono un diritto: si applichi la normativa senza se e senza ma. In questi giorni le organizzazioni sindacali regionali del Lazio, eccetto due sigle, hanno diffidato le direzioni ad assumere decisioni in contrasto con la norma sopra citata nonché di attivare qualsiasi riduzione del congedo ordinario o peggio ancora altre riduzioni o esclusioni ad accedere ai congedi parentali previsti per legge nei periodi ferie». Tra le altre urgenze ancora non affrontate c’è anche il problema delle Rems (residenze per esecuzione misure di sicurezza) che hanno sostituito gli ospedale psichiatrici per i detenuti con problemi psichiatrici. «Serve ricercare soluzioni ed interventi – specifica la Fns Cisl – per potenziare e migliorare l’assistenza sanitaria nelle carceri italiane. Si scontano antichi problemi irrisolti mai vi è la necessità, ora come non mai, di sviluppare un progetto organico e complessivo di risoluzione delle questioni attinenti il sistema penitenziario della regione Lazio e non solo». Tutto ciò è alla base di situazioni costanti di aggressioni al personale e difficoltà evidenti di gestire la sicurezza interna.