Tre attività sospese, scoperti dieci lavoratori in nero e 7 persone denunciate. E’ il bilancio dei controlli effettuati dal 31luglio all’11 agosto dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Viterbo, insieme ai colleghi dell’Arma territoriale, in provincia nell’ambito delle verifiche disposte a livello nazionale dal comando per la tutela del lavoro di Roma d’intesa con l’Ispettorato nazionale.

I numeri sono significativi: 11 aziende agricole controllate; 39 operai verificati, di cui 10 risultati in nero, tra questi due clandestini non in regola con il permesso di soggiorno; 3 aziende sospese per la presenza di lavoratori irregolari; 73.535 euro di sanzioni amministrative contestate per lavoro nero; 5 persone denunciate alla procura della Repubblica di Viterbo per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro; 2 persone denunciate alle procure di Viterbo e Civitavecchia per l’impiego di manodopera extracomunitaria senza permesso di soggiorno; 18.194,45 euro di ammende per violazioni sulla sicurezza dei lavoratori previste dal decreto legislativo 81/2008.

A seguito delle violazioni accertate, due aziende perderanno inoltre agevolazioni e benefici di legge.

“L’attività – sottolineano dal Comando provinciale dei carabinieri - conferma la sinergia tra le diverse articolazioni dell’Arma ed è in linea con le direttive dell’Ispettorato nazionale del lavoro, che mirano a prevenire incidenti sui luoghi di lavoro, contrastare comportamenti illeciti ai danni dei lavoratori e impedire la percezione indebita di erogazioni pubbliche”.