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Una cittadina trova un cane gravemente ferito allerta il 112, ma, secondo quanto riferisce, a distanza di tempo nessuno giunge sul posto e lei contatta il l 118. L’episodio è stato segnalato sui social dall’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, che ha denunciato pubblicamente il caso parlando di un ferimento da probabile arma da fuoco.
Sul caso interviene Paola Pallotta, vicepresidente dell’associazione Musi Sereni che chiarisce alcuni particolari dell’episodio.
“Il cane ritrovato martedì sera - scrive Pallotta - non era a Viterbo ma a Soriano nel Cimino e con ferite che in realtà sono ferite da morso e non da arma da fuoco. Alle 20,52 ci contatta una nostra volontaria che, due sue amiche e volontarie di Roma, hanno trovato il cane in questione e che avevano chiamato il 112. Come associazione - precisa la vicepresidente - ci teniamo sempre in contatto con le altre associazioni della provincia e prontamente inviamo la foto all’associazione Iccane di Soriano nel Cimino che riconosce il cane in quello scappato giorni prima e di cui avevano fatto un post di smarrimento per ritrovarlo. Viene anche avvisato il proprietario che si reca sul posto. Alle 21, chi ha trovato il cane, viene contattato dai carabinieri che stavano arrivando con un veterinario. Il cane viene portato in clinica per le cure del caso. Sicuramente - conclude Paola Pallotta - il signor Enrico Rizzi ha scritto quello che gli è stato riferito. Ma non c’è stato nessun atto violento sul cane e le istituzioni sono arrivate prontamente nei tempi necessari per arrivare”.