di MARCO SBARBATI
LADISPOLI - E’ stato sottoposto a sequestro giudiziario il rimessaggio di Enrico Bitti, situato in via Roma a Ladispoli. Tutto è accaduto stamattina intorno alle 9,30, quando Claudio Lupaioli, di 66 anni, e Mauro Cerioni di 65 anni, entrambi residenti a Valcanneto, frazione di Cerveteri, hanno organizzato un giro in mare con l’imbarcazione di Lupaioli, un Open denominato “Blu e Blu”. Ingenuamente hanno pensato di restare a bordo del natante durante le manovre di spostamento della barca in mare. La gru, guidata da un dipendente del rimessaggio, ha portato l’imbarcazione, di circa 6 metri, ad un altezza calcolata tra i 5 e i 10 metri, ma, durante le manovre, sono saltate le cinte e gli agganci che tenevano la barca, facendola volare rovinosamente a terra. Ad avere la peggio è stato Claudio Lupaioli per il quale è stata necessaria l’eliambulanza del 118 che l’ha trasportato direttamente al Policlinico Gemelli di Roma in codice rosso e dove si trova tutt’ora in prognosi riservata, in gravvissime condizioni. Anche l’amico ceretano è stato trasportato al Gemelli, ma verserebbe in condizioni meno gravi. Sul posto sono subito intervenute le pattuglie dei Carabinieri della stazione di via Livorno e gli agenti della Capitaneria di Porto, nonché l’ Ispettorato del Lavoro della Asl di Bracciano. Enrico Bitti e il gruista sono stati indagati alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, le cui indagini sono seguite dal sostituto procuratore Paolo Calabria. Il rimessaggio è stato chiuso e la gru è stata sottoposta a sequestro. Tra l’altro quest'ultima era anche sprovvista della copertura assicurativa. I militari ladispolani assicurano tolleranza zero contro questo malcostume di non ottemperare alle norme sulla sicurezza e di proseguire con controlli a tappeto su tutto il territorio di competenza. Importante sottolineare che se l’incidente fosse accaduto in piena estate, nei mesi di luglio o agosto, con le spiagge piene di vacanzieri, le conseguenze sarebbero state sicuramente ben più gravi.