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S. MARINELLA – “Ricordare l'anniversario del bombardamento di Civitavecchia, città Medaglia d'Oro al Valor Civile, è un atto di memoria necessario. Ottantadue anni non cancellano la profonda ferita inferta alla comunità”. A dirlo in una nota è il sindaco Tidei che vuole essere vicino alla popolazione civitavecchiese. “Quel dolore – continua il primo cittadino - si riflette oggi nelle sofferenze di Kiev e Gaza e negli oltre 60 teatri di conflitti che continuano a insanguinare il mondo. La storia si incaricherà di analizzare a fondo torti e ragioni di ogni conflitto. Nel caso di Civitavecchia, furono le forze alleate a bombardare la città, allora sotto il regime fascista. Nonostante il dolore e le perdite inflitte alla popolazione civile, si stima che i morti civili furono circa 450, oltre a un numero imprecisato di militari, a loro va riconosciuto il merito di aver contribuito, insieme alla resistenza italiana, alla liberazione del Paese dal giogo fascista. Oggi, quelle stesse bombe che distrussero gran parte di Civitavecchia, ci ricordano con forza il valore inestimabile della pace. Una pace che rimane una speranza tenace negli uomini di buona volontà, un anelito che non si spegne difronte all'orrore della guerra. Quello di oggi e quello di 82 anni fa”.