CIVITAVECCHIA – Episodi di crudeltà che hanno scosso la quiete di via Terme di Traiano alta, una delle zone residenziali più frequentate da famiglie con animali domestici. Parliamo dei casi di avvelenamento di cani che nei giorni scorsi, sono stati segnalati da diversi residenti, mentre altri abitanti della zona hanno successivamente ritrovato bocconi sospetti disseminati lungo i marciapiedi, nelle aree verdi e persino all’interno delle aiuole. Si tratta, con ogni probabilità, di polpette contenenti sostanze nocive, confezionate e lasciate con l’intento deliberato di avvelenare i cani.

Le segnalazioni, apparse inizialmente sugli organi di informazione e nelle chat di quartiere, sono rapidamente aumentate di numero, fino a indurre molti cittadini a lanciare un vero e proprio allarme collettivo. Ci sarebbe chi ha fotografato e raccolto i bocconi per consegnarli alle autorità, chi ha smesso di uscire con il proprio cane negli orari abituali per timore di incappare nei pericolosi esche, e chi, spinto dalla paura e dalla rabbia, ha deciso di farsi sentire pubblicamente.

Il recente ritrovamento arriva a poche settimane da una serie di episodi tragici avvenuti tra via della Madonnella e via Fattori, dove quattro cani sono stati avvelenati in circostanze simili. Alcuni di loro, nonostante l’intervento tempestivo dei veterinari, non sono sopravvissuti. Gli altri sono stati salvati per un soffio, ma portano ancora le conseguenze dell’avvelenamento.

«È un incubo. Non ci sentiamo più sicuri nemmeno nel portare il cane sotto casa», racconta un residente della zona e proprietario di un golden retriever, che solo per fortuna è riuscito a evitare uno di quei bocconi. «Stiamo vivendo in un clima di tensione continua. C’è chi ormai si porta dietro un bastone per smuovere la terra prima che il cane possa annusarla. È una situazione insostenibile».

L’indignazione, però, non si è limitata a sfoghi individuali. Nelle ultime settimane si è formata una rete spontanea di cittadini che, armati di senso civico e amore per gli animali, ha cominciato a pattugliare le strade, bonificare manualmente le aree verdi, raccogliere testimonianze e pressare le istituzioni affinché si prendano provvedimenti seri.

La risposta delle forze dell’ordine non si è fatta attendere: i controlli sono stati intenisificati nelle aree segnalate, anche con l’ausilio di pattuglie a piedi e telecamere. «Abbiamo saputo che è stata aperta un’indagine formale - spiega un altro residente - chi compie questi gesti è perseguibile penalmente per maltrattamento e uccisione di animali. Le forze dell’ordine stianno raccogliendo ogni elemento utile per individuare i responsabili». Naturalmente è solo un’indiscrezione, ma non è escluso che l’attività investigativa presto possa dare dei frutti.

Sul fronte veterinario, intanto, si moltiplicano gli appelli alla prevenzione. Gli esperti ricordano ai proprietari di animali di prestare la massima attenzione durante le passeggiate, evitare che i cani annusino o ingeriscano cibo trovato per strada e, in caso di sintomi sospetti (salivazione eccessiva, vomito, tremori, difficoltà motorie), correre immediatamente in clinica.

In molti sospettano che dietro questi atti vi sia la mano di una persona – o più persone – che nutre un vero e proprio odio verso gli animali, forse per intolleranza o per frustrazione. Qualunque ne sia la ragione, resta il fatto che questi gesti colpiscono non solo gli animali, ma l’intera comunità. I bambini che giocano nei parchi, gli anziani che trovano conforto nella compagnia di un cane, le famiglie che vivono con l’angoscia quotidiana che il prossimo giro dell’isolato possa trasformarsi in tragedia. La speranza è che la mobilitazione civile e l’impegno delle autorità possano presto dare risultati concreti. Ma la vera sfida sarà ripristinare quel senso di fiducia e sicurezza che, a oggi, sembra gravemente compromesso.

Nel frattempo, via Terme di Traiano alta, via della Madonnella e via Fattori restano sotto osservazione, simbolo di una battaglia che va oltre l’amore per gli animali: è la lotta per il rispetto della vita e della convivenza civile.