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CIVITAVECCHIA – L’allarme bocconi avvelenati, che per settimane ha preoccupato i residenti delle zone periferiche della città, è ora arrivato fino al cuore del centro storico.
La segnalazione più recente, e tra le più gravi, giunge da una nostra lettrice che ha contattato la redazione per raccontare quanto accaduto domenica scorsa in piazza Calamatta.
“Passeggiavo con la mia cagnolina al guinzaglio – ci racconta ancora scossa – quando ho notato che aveva raccolto qualcosa da terra. Era un pezzo di carne. Ho avuto l’istinto di toglierglielo subito dalla bocca e, con orrore, mi sono accorta che all’interno c’era del veleno. Ho avuto le lacrime agli occhi pensando a quello che sarebbe potuto succedere”.
Una scena angosciante, purtroppo non isolata. Gli episodi di avvelenamento si sono moltiplicati nelle ultime settimane, inizialmente segnalati in aree meno frequentate, poi sempre più vicini a giardini, marciapiedi e piazze frequentate da famiglie e animali. Ora, anche la centralissima piazza Calamatta non sembra più un luogo sicuro.
“Il pensiero che circola tra noi abitanti del centro – prosegue la segnalazione – è che qualcuno se la stia prendendo con i cani perché i padroni non raccolgono le deiezioni. Ma i cani non hanno colpe. Colpirli per punire i padroni è vile e pericoloso. Abbiamo bisogno di più cestini per i rifiuti, di maggiore sorveglianza e di controlli. Così non si può andare avanti”.
La richiesta è chiara: serve l’installazione di telecamere nei punti sensibili, un rafforzamento dei controlli da parte della polizia locale e un piano più efficace di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, che comprenda anche la gestione dei bisogni degli animali domestici.
Le autorità sono chiamate a reagire con tempestività. Perché chi semina bocconi avvelenati non solo compie un reato, ma mette a rischio la vita degli animali e, indirettamente, anche quella dei bambini e degli adulti che frequentano quegli stessi spazi.
Nel frattempo, l’appello dei cittadini è uno solo: "Vogliamo poter passeggiare in serenità con i nostri animali. La città è di tutti, e dev’essere sicura per tutti."
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