PHOTO
CIVITAVECCHIA – La scorsa notte, durante un’ordinaria attività di controllo sul territorio, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Civitavecchia hanno fermato un cittadino nigeriano che ha subito attirato l’attenzione per il suo comportamento particolarmente nervoso e circospetto. L’uomo, notato nei pressi di una zona frequentata da viaggiatori in transito, ha mostrato sin da subito segni di tensione che non sono sfuggiti all’occhio esperto degli operatori delle fiamme gialle.
I finanzieri, insospettiti dalla condotta dell’uomo, hanno proceduto a un controllo approfondito, che è rapidamente sfociato in una vera e propria perquisizione. Nonostante il cittadino nigeriano non avesse con sé alcun oggetto illecito visibile o sostanze sospette addosso, il suo atteggiamento sempre più agitato ha indotto i militari a ipotizzare che potesse aver ingerito ovuli, come spesso accade nei casi di traffico internazionale di stupefacenti.
Per dissipare ogni dubbio, l'uomo è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, dove è stato sottoposto a esami radiologici. È stato proprio in quel momento che la vicenda ha preso una piega del tutto inattesa: la radiografia ha infatti evidenziato la presenza di numerosi corpi estranei nello stomaco del fermato. Ma la vera sorpresa è arrivata quando, nelle ore successive, il soggetto ha iniziato a espellere gli oggetti ingeriti. Contrariamente a quanto si aspettavano i militari, non si trattava di ovuli di cocaina o altre sostanze stupefacenti, ma di diamanti grezzi e lavorati di ingente valore.
La scoperta ha lasciato sbalorditi sia i finanzieri che il personale del reparto di Radiologia, non abituati a simili ritrovamenti. Le pietre preziose, accuratamente confezionate in involucri resistenti, sono state subito sequestrate e poste sotto esame per accertarne la provenienza. In base a una prima stima sommaria, il valore complessivo dei diamanti potrebbe aggirarsi su cifre a sei zeri.
Attualmente, il cittadino nigeriano si trova ancora piantonato presso il nosocomio cittadino, sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni, ma le indagini sono in pieno corso per capire da dove provengano le pietre preziose e quale fosse la loro destinazione. Gli inquirenti non escludono che il soggetto sia un corriere per conto di un'organizzazione criminale internazionale specializzata nel contrabbando di beni preziosi.
Non è escluso che la vicenda possa attirato anche l’attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia, che potrebbe aprire un fascicolo per valutare eventuali collegamenti con reti transnazionali attive nel traffico illecito di diamanti, provenienti da zone di conflitto o da miniere illegali, fenomeno noto anche come "blood diamonds".
Nel frattempo, il Gruppo della Guardia di Finanza di Civitavecchia, con il colpo messo a segno l’altra notte, ha ribadito l'importanza dei controlli sul territorio e il costante impegno volto a contrastare non solo il traffico di droga, ma anche quello di beni di valore destinati al mercato nero internazionale. Il caso rappresenta un esempio lampante della continua evoluzione delle tecniche di occultamento utilizzate dalla criminalità organizzata, sempre più sofisticate e insidiose.
Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore, mentre proseguono gli accertamenti sulle connessioni internazionali del caso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA