LADISPOLI – Proseguono senza costa gli appostamenti interforze per arginare campeggiatori abusivi e giovani in prede all’alcol e ai falò notturni. Uno scenario di potenziale pericolo per i bagnanti, soprattutto i bambini. Siringhe usate, cocci di vetro, legni e chiodi. I resti delle braci restano spesso in riva al mare. Polizia di Stato, Polizia Locale e Capitaneria di Porto hanno intensificato i controlli provvedendo ad un altro sgombero sulla spiaggia centrale di via Regina Elena. La task force due settimane fa aveva portato al sequestro delle tende appartenenti a italiani e brasiliani sanzionati con 200 euro di multa ciascuno. Sono scattate ulteriori multe nei confronti di sudamericani e anche di pescatori che stavano svolgendo le rispettive attività amatoriali fuori orario. Un forcing costante che durerà praticamente per tutta la stagione estiva. I pattugliamenti continueranno ogni giorno e sono propedeutici al 14 e al 15 agosto quando gli arenili verranno presi d’assalto. A nord i comuni di Ladispoli e Cerveteri hanno firmato l’ordinanza congiunta per impedire l’accesso alle spiagge di Torre Flavia che saranno super sorvegliate dagli addetti di Città Metropolitana di Roma Capitale, dalle associazioni ambientaliste e numerosi volontari. Preoccupa ora quello che potrà accadere a sud, in prossimità del litorale di via Marina di Palo. È in questa zona che scatteranno controlli serrati anche in borghese e sul lungomare anche con pattuglie disposte sul lungomare. L’obiettivo è quello di non far accedere i gruppi organizzati di ragazzi con bottiglie di birra, vino e superalcolici. Lo scorso anno alcuni minorenni vennero ricoverati in ospedale dopo essere finiti in coma etilico.

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