TOLFA - Dopo che il sindaco di Salò ha tolto la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, da Tolfa interviene la consigliera comunale di opposizione di Tolfa, Sharon Carminelli anche segretaria del Partito Democratico collinare.

"Ci sono sindaci e sindaci. La decisione del sindaco di Salò, Francesco Cagnini, di togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è un atto di rispetto dei principi della nostra Costituzione. Un sindaco di 29 anni, ha difeso i valori costituzionali, in un periodo storico in cui chi ci governa, non fa altro che calpestarli ogni giorno - scrive Sharon Carminelli -non c'è e non c’è stato nulla di "onorevole" in Mussolini, né tanto meno nella Repubblica di Salò, che ha portato il nostro Paese a drammatiche e indelebili sofferenze. E non può, ancora oggi, essere celebrato come simbolo di un’Italia che si riconosce nei valori democratici. Questa scelta non è solo simbolica, ma segna un netto distacco da un passato che non ha più posto in una società che guarda al futuro con rispetto per la memoria e i diritti fondamentali.

Magari anche a Tolfa, avessero avuto lo stesso rispetto. Invece onorevoli deputati, passati e attuali sindaci, prima hanno intitolato una via al fascista Almirante", poi hanno anche votato contro la sua rimozione, dimostrando completo disinteresse per ciò che significa onorare davvero i principi democratici su cui si fonda la nostra Repubblica".

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