CERVETERI - «Barriere di cemento nei tratti più rischiosi dell’Aurelia». È la richiesta del consigliere comunale d’opposizione, Gianluca Paolacci, che intende andare a fondo alla questione presentando una mozione in aula. Si torna ancora a parlare di sicurezza a pochi giorni dalla tragedia che ha colpito la comunità, ovvero quella di Fabio Morolli, l’ispettore della Polizia locale travolto e ucciso sulla statale all’altezza di Furbara. «Purtroppo – interviene Paolacci - il tratto di strada che inizia da Valcanneto e termina a Santa Severa, è spesso teatro di gravi sinistri. Lo dicono i dati: l’area di Aurelia più esposta al pericolo è la nostra, perché da Torrimpietra a Roma ci sono new jersey, e poi nel litorale a nord da Tarquinia a Pescia Romana, così come in Toscana nella Maremma, troviamo le barriere che hanno evitato tragedie». La richiesta del consigliere comunale di minoranza presto sarà messa nero su bianco in aula, al Granarone. «Intendo presentare un’interrogazione urgente – aggiunge Gianluca Paolacci – per spronare i gestori dell’arteria, ovvero Anas. I sindaci di Cerveteri e Ladispoli dovrebbero essere capofila di una battaglia che deve essere risolta. Vogliamo un Aurelia più sicura, senza morti sulla coscienza. È ovvio che la questione importante sarebbe il rispetto delle regole da parte dei conducenti ma laddove non arriva il buon senso, la politica deve fare la differenza. Basta una frazione di secondo, una distrazione, un automobilista che oltrepassa la doppia striscia per trovarsi di fronte a un dramma».

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