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FIUMICINO - Una dozzina di domande, per fare il punto su ciò che si è fatto, ma soprattutto su ciò che si farà. Abbiamo incontrato il sindaco Mario Baccini nel suo studio, al terzo piano di via Portuense.
Come la sua amministrazione sta collaborando con le istituzioni per affrontare le sfide del territorio?
«La Regione Lazio è una delle regioni più importanti del nostro Paese, sicuramente la capofila del centro Italia. Fiumicino è un comune strategico, un punto di riferimento nel quadro socioeconomico regionale e lo sta diventando sempre di più grazie ad un'amministrazione locale che interloquisce con gli organi istituzionali di diverso livello per trovare soluzioni favorevoli allo sviluppo della città, ponendo all’attenzione su tutti gli aspetti e le potenzialità che il territorio ha da offrire, cercando di risolvere le varie criticità che da anni il comune di Fiumicino subisce senza che nessuno abbia mai trovato soluzioni».
Qual è la visione a lungo termine per lo sviluppo del territorio?
«Il nuovo posizionamento di Fiumicino è quello di una città futuristica, che amplia la propria visione complessiva non solo a quelle che sono le necessità impellenti di un territorio come il nostro, ma che vuole costruire un’immagine di se, in Italia e in Europa, con scadenze e progetti più lungimiranti. Il dovere di ogni amministrazione è quella di provvedere ai bisogni dei cittadini ma anche quello di non rimanere indietro e di restituire un progetto ambizioso alle generazioni future. Vogliamo guardare all'attuazione dell'economia sociale di mercato, come strumento di soddisfazione dei bisogni delle persone, senza alimentarne i desideri. Se partiamo dal concetto di economia sociale, supportata anche dalla mano pubblica, capiamo il perché di molte scelte che la mia Amministrazione sta compiendo per Fiumicino, anche in sinergia con la Regione Lazio e col Governo nazionale».
Quali sono stati i principali interventi e obiettivi della sua amministrazione?
«Il primo obiettivo del nostro programma è stato quello di mettere in sicurezza la cassaforte della città, la Fiumicino Tributi. Lo abbiamo fatto con coscienza e grande senso di responsabilità nei confronti dei cittadini. Sono state rilevate molte irregolarità proveniente dalla precedente gestione, milioni di euro mandati in prescrizione,situazioni che sono solo la punta di un iceberg che nei prossimi mesi vi racconteremo».
Come risponde alle critiche e alle responsabilità legate alla gestione precedente?
«Ovviamente abbiamo segnalato queste cose alle autorità competenti perché da una parte ci sembra singolare che chi è autore e responsabile politico di tutta questa cultura malata, che abbiamo ereditato, chieda a noi della nostra amministrazione del perché sono avvenute, questo mi sembra una presa di posizione che fa parte di una storia di demagogia molto più ampia. Comunque noi andiamo avanti, cercando di recuperare finanziamenti che sembravano ormai perduti, come per esempio quello legato al progetto dell'Auditorium».
A Proposito dell’Auditorium, come risponde alle recenti polemiche sull'avanzamento dei lavori e qual’ è la situazione attuale?
«Membri dell’opposizione, ci domandano che cosa è successo all' Auditorium di Fiumicino e come mai i lavori sono rimasti fermi, come se la nostra amministrazione fosse responsabile di quello che rappresenta, al contrario, il monumento del loro fallimento politico.
La precedente amministrazione ha condotto una gara d’appalto per affidare i lavori ad una ditta, hanno acceso un finanziamento comunale per avere i fondi necessari alla realizzazione dell’opera; c'è stato poi un errore di progettazione e la ditta che ha vinto l’appalto, non ha proseguito i lavori e noi ci siamo trovati un grande problema a causa di un loro errore di strategia. E’ in corso un'indagine amministrativa più approfondita che stiamo conducendo insieme alle autorità competenti.
Ci siamo trovati questo mausoleo sulle spalle e sono dovuto andare io personalmente a Palazzo Chigi per non perdere il finanziamento comunale che ci hanno riconfermato grazie all'affidabilità della nostra amministrazione. A breve faremo una nuova gara, presenteremo i progetti giusti , dopodiché si potrà iniziare con i lavori su due lotti e procedere poi con le attività sul terzo, affidandoci ad un project di alto livello.
Noi quest'opera la finiremo e lo faremo solo grazie alla nostra competenza e non per merito di chi ci ha preceduto. Fiumicino avrà un Auditorium perché noi siamo stati bravi a rimetterci le mani, altrimenti sarebbe rimasta un’ opera incompiuta. E lo stesso vale anche per il polo natatorio di Granaretto, inaugurato nel 2023, durante la campagna elettorale, soltanto con un mattone. Anche li abbiamo dovuto revisionare il progetto e oggi grazie ad una salda azione politica e amministrativa, sono iniziati I lavori.
Volgiamo parlare poi del Palafersini? Anche quello un progetto inaugurato senza criterio durante la campagna elettorale sul quale è stato avviato da noi il cantiere dopo mesi.
Chi ha governato prima di noi sta ora chiedendo conto di quanto è successo durante il loro mandato, dimostrando disonestà intellettuale nei confronti di tutti i cittadini.
Hanno persino votato contro il primo rendiconto di bilancio che abbiamo presentato, che si basava sull’anno precedente, quando loro erano al governo. In altre parole, hanno bocciato il loro stesso operato. Visto che stanno chiedendo a gran voce un’ "operazione verità", noi rispondiamo comunicando tutto ciò che sta accadendo».
Il porto turistico-crocieristico è sicuramente uno dei temi più caldi e attuali cosa risponde a chi si oppone al progetto?
«Il porto crocieristico è un’iniziativa avallata dalla precedente amministrazione, la stessa che oggi rinnega il suo Sindaco e le scelte fatte in merito all’opera giubilare, attribuendo a questa amministrazione ogni responsabilità in merito. Noi siamo stati fin da subito d'accordo sulla realizzazione del porto turistico, con l’idea che l'area del vecchio faro, ora abbandonata e tristemente famosa solo come set televisivo per romanzi criminali, sia ristrutturata e messa a disposizione dalla città. Continuamente a mezzo stampa e non solo, anonimi oppositori e associazioni senza nessuna personalità giuridica, si dichiarano contrari al progetto basandosi su ideologie prima tradite e rinnegate, ma che attualmente tornano comode per fare opposizione.
Fiumicino è una grande città che merita rispetto e merita anche una grande struttura portuale turistica-crocieristica, un’opera che porterà ricchezza, in grado di ridare dignità ad un’area da sempre trascurata e dimenticata. Il governo e il Sindaco di Roma , Roberto Gualtieri, commissario del Giubileo, hanno inserito l’opera nel decreto giubilare insieme al ponte della Scafa una struttura necessaria per il territorio e che finalmente si potrà realizzare. Il progetto è stato infatti approvato e verrà finanziato, grazie alla nostra incessante azione amministrativa.
Per questo ho deciso di partecipare ad una grande Assemblea che si terrà il 5 aprile al Salsedine Expo di Fiumicino, dove avremo modi dispiegare ancora una volta le grandi opportunità che la realizzazione del nuovo porto potrà offrire alla città e di tutte le iniziative di sviluppo di Isola Sacra».
Quali sono le nuove opportunità di finanziamento e progetti che la vostra amministrazione sta portando avanti per lo sviluppo del turismo a Fiumicino?
«Stiamo presentando proprio in queste ore alcune schede progettuali per una grande iniziativa di cui siamo stati beneficiari: “Turismo delle Radici”. Fiumicino è tra le cinque entità scelte per la sperimentazione. I primi 20 milioni di euro verranno assegnati al nostro comune già dai prossimi giorni per poi aspirare ad altri finanziamenti se dimostreremo di essere bravi ad investirli nel settore turistico. Inoltre, grazie ad un emendamento emesso dal governo Meloni, siamo riusciti ad ottenere per Fiumicino lo zero virgola cinquanta in più per ogni passeggero extraeuropeo. Un bagaglio finanziario che ogni anno noi potremmo reinvestire sul territorio per milioni d’euro l’anno, un risultato politico senza precedenti per la nostra città.
Nei prossimi giorni verrà portata in consiglio comunale la “Fiumicino Turismo” una realtà innovativa che ci permetterà di fare una promozione della nostra città in Italia e nel mondo. Diffonderemo all’estero la nostra città, il nostro brand, i nostri artigiani, la nostra storia, i nostri paesaggi e diremo aI mondo che Fiumicino è il futuro».
Che cosa farete con questi soldi?
«Daremo il via alla ristrutturazione di tutta la parte del borgo dei bonificatori di Isola Sacra. Nello specifico sarà riqualificata tutta via della Madonnella e verrà rimessa a nuovo l'elettrificazione del canale azione necessaria quando, terminato il porto commerciale, verrà spostata la flotta pescherecci».
Progetti per la mobilità e per lo sviluppo a lungo termine?
«Con ANAS stiamo portando avanti progetti titanici come il ponte e la rotonda di via trincea delle frasche. Lavori che consentiranno ai nostri imprenditori, alle maestranze locali di poter fornire manodopera e materie prima, facendo girare l’economia e la ricchezza e incrementando posti di lavoro.
Grazie a questa visione completa e a lungo termine, Fiumicino potrà diventare uno dei comuni più importanti d'Italia e d'Europa, non più solo una dependance dell’ aeroporto, ma una città delle imprese, delle famiglie, della solidarietà e dell'inclusione.
Nei prossimi giorni verrà indetta una grande conferenza amministrativa urbanistica per discutere il master plan di come sarà Fiumicino da qui a dieci anni. Un programma completo che comprende scuole, università, ospedali, il rifacimento delle strade e tutti i servizi primari di cui i cittadini hanno bisogno. In questi quasi due anni di amministrazione abbiamo provveduto già alla realizzazione del ponte provvisorio che sostituisce al momento Ponte Ceci, in fase di ristrutturazione.
Lo scorso mese sono ufficialmente partiti i lavori per dale alla luce il Polo Natatorio di Granaretto. Stiamo ristrutturando il Palefersini e il Cetorelli per consentire ai nostri cittadini di avere dei punti di aggregazione dedicati allo sport».
Come la vostra amministrazione sostiene le imprese locali e l'artigianato?
«Uno dei temi principali riguarda il sostegno alle imprese locali, in particolare all’artigianato, e come possiamo collaborare con la Regione per portare avanti questa missione. In questi primi mesi di lavoro, siamo riusciti ad intercettare milioni di euro di fondi, un risultato importante e inedito. Ringrazio la Regione Lazio e in particolare il vice presidente Roberta Angelilli, per il supporta e per la preziosa collaborazione, che ci ha permesso di avviare iniziative determinanti per lo sviluppo del nostro territorio e delle imprese locali. Favoriremo inoltre la nascita di una fondazione di diritto pubblico ”Fiumicino 3000”, partecipata da tutte le intelligenze culturali ed economi che hanno interessati allo sviluppo della città».
Quali sono le principali misure di protezione sociale che l’amministrazione di Fiumicino ha previsto per la città?
«Fiumicino è e sempre più vuole diventare una città inclusiva e solidale ed è per questo che abbiamo deciso di investire risorse significative del bilancio comunale per ampliare le misure di protezione sociale e di sostegno alle fasce più fragili della popolazione. L’amministrazione, infatti, ha destinato fondi per il potenziamento dei servizi assistenziali, il supporto alle persone con disabilità, il sostegno alle famiglie in difficoltà economica e il rafforzamento delle politiche per l’inclusione sociale. Vogliamo garantire un tessuto sociale in cui nessuno venga lasciato indietro attraverso interventi concreti,con particolare attenzione a chi vive situazioni di disagio».
Sono previsti interventi anche a favore degli animali?
«Si, La tutela degli animali è parte integrante della nostra visione di una città inclusiva e solidale, proprio un questi ultimi giorni è stata diffusa la notizia dell’intervento messo in atto dall’amministrazione per trovare in tempi brevi una soluzione che metta in sicurezza le decine di gatti che attualmente si trovano nei pressi del perimetro aeroportuale. Il piano che verrà attuato col supporto di ADR e la collaborazione della ASL RM3, prevede la creazione di una colonia felina attrezzata e confinata, che sarà situata in un’area messa a disposizione dal Comune di Fiumicino.
Un ruolo fondamentale sarà svolto anche dalle associazioni di volontariato, che si occuperanno quotidianamente della cura e della gestione della colonia, assicurando il benessere dei gatti e promuovendo il loro inserimento in famiglie adottive.
L’adozione rappresenta un’opportunità per offrire una vita migliore a questi animali e per questo motivo l’amministrazione sosterrà attivamente le iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di prendersi cura degli animali. La nostra amministrazione è attenta a tutte le forme di protezione e inclusione, e continueremo a lavorare per garantire il rispetto e il benessere degli animali presenti nel nostro territorio».
L’amministrazione comunale di Fiumicino ha avviato un'operazione di censimento delle proprietà comunali, In che modo questo influenzerà la pianificazione e l’utilizzo delle risorse pubbliche della città?
«Questo processo, effettuato per la prima volta nella storia del nostro comune, permetterà di ottenere un quadro chiaro e dettagliato del patrimonio pubblico, garantendo una gestione più efficiente e trasparente delle risorse. L’obiettivo è quello di mettere a bilancio tutte le proprietà, così da poterle gestire in modo strategico, ottimizzando gli investimenti e destinando gli immobili e i terreni a progetti di pubblica utilità. Un’ operazione che rappresenta un cambio di passo nella gestione amministrativa di Fiumicino. Conoscere e valorizzare il patrimonio significa poter offrirepiù servizi e programmare interventi a lungo termine che mirano allo sviluppo della nostra città».
Nei giorni scorsi è stata avviata a Civitavecchia una raccolta firme per far sì che torni efficace la delibera di Consiglio comunale del 23 aprile 2024, con cui il Consiglio comunale aveva approvato l’istituzione della nuova Provincia Porta d’Italia. Quali sono i vantaggi di una nuova provincia?
«Il progetto Provincia Porta D’Italia nasce con l’intenzione di aiutare lo sviluppo di tutti i territorio coinvolti per permettere loro di ottenere un’indipendenza politica e di investire direttamente le risorse economiche a disposizione. E’ un’iniziativa che non va contro Roma ma che al contrario funzionerà in collaborazione con Città Metropolitana e aiuterà tutte le città che ne fanno parte ad emergere e a gestire le risorse locali in base alle proprie esigenze.
Il criterio ispiratore della nuova area è quello di creare una provincia a protagonismo diffuso con poli territoriali omogenei, anziché un ente centrale dominante. L’obiettivo è quello di soddisfare ancora meglio e più da vicino i bisogni dei cittadini. Centralità diffusa quindi dell’intero territorio e non di una singola zona, centralità del cittadino provinciale e non del comune, offrendo pari dignità ad ogni località ed esaltandone le peculiarità».



