MONTALTO DI CASTRO – Due finti professionisti sono stati smascherati e denunciati dai Carabinieri di Montalto di Castro per truffa in concorso. I militari,  grazie alla collaborazione dei cittadini, sono infatti  riusciti a risalire all’identità dei malfattori. 

I due truffatori hanno raggirato un’anziana signora nel centro abitato di Montalto di Castro, la scorsa settimana. Subito è stato lanciato l’allarme, con i militari che, dopo il via libera della Procura di Civitavecchia (pm Alessandro Gentile), hanno diffuso le foto dei sospettati, due ventenni, per impedire che altre persone rimanessero vittime della stessa ingiustificata richiesta di denaro.

LA TRUFFA DEL FINTO INCIDENTE STRADALE I fatti risalgono al pomeriggio di venerdì 10 marzo: ricevuta la segnalazione da parte di alcuni cittadini che erano in corso dei tentativi di truffa con il solito modus operandi del finto incidente stradale, i carabinieri della stazione hanno perlustrato le vie del paese, fino a che sono riusciti a rintracciare  una macchina Citroen C4, di recente immatricolazione e presa a noleggio. A bordo dell’auto viaggiavano  i due soggetti, poi denunciati, che erano peraltro già gravati da precedenti di polizia per reati specifici commessi in varie località del territorio nazionale. Nei loro confronti sono stati subito avviati gli approfondimenti investigativi del caso e sono stati trovati riscontri che hanno permesso ai militari di identificarli quali autori del colpo messo a segno la settimana precedente.

STESSO MODUS OPERANDI Le modalità dell’azione delittuosa si ripetono: la persona anziana viene contattata telefonicamente, a più riprese, da parte di un interlocutore che annuncia che il figlio o il nipote è trattenuto dai carabinieri per un incidente stradale provocato dallo stesso parente e che, per il rimborso dei danni provocati, è necessario fornire subito all’assicurazione una ingente somma di denaro. 

Poco dopo, bussa alla porta dell’abitazione una persona, generalmente di età piuttosto giovane ed apparentemente insospettabile, che provvede a ritirare tutto il denaro contante e i monili in oro e gioielli che la vittima, circuita e tratta in inganno, gli mette a disposizione. Tutto questo si verifica nell’arco di pochissimo tempo.

FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI “Come sempre – sottolineano i carabinieri –  è di fondamentale importanza la collaborazione della cittadinanza che, nel caso in questione, ha consentito un intervento tempestivo dei militari della locale stazione carabinieri, impedendo che la banda mettesse a segno nuovi colpi e consentendo di denunciarli per la truffa commessa qualche giorno prima”. Anche per questo i militari rinnovano gli appelli alla popolazione ad “allertare tempestivamente le forze dell’ordine quando si viene contattati da sedicenti professionisti (avvocati, direttori di banca, assicuratori, esponenti delle forze di polizia) e per i più disparati motivi viene richiesta con urgenza, ed anche in modo pressante, di consegnare elevati quantitativi di denaro contante o addirittura oggetti preziosi, poiché simili richieste sono per lo più azioni delittuose volte a carpire indebitamente del denaro e le vittime sono prevalentemente persone anziane o comunque facilmente impressionabili e non in grado di difendersi in modo efficace”.