OSTIA - Una vera e propria invasione sta interessando varie zone di Roma, toccando anche Ostia: da Monte Mario all’Aurelio, da Torpignattara fino al litorale romano, Roma è alle prese con una nuova emergenza urbana che, per molti cittadini, ha il sapore dell’incubo.

A far discutere è la presenza sempre più diffusa di blatte volanti, in particolare la Periplaneta americana, un insetto lungo fino a cinque centimetri, capace di planare tra balconi e marciapiedi, insinuandosi ovunque.

Il fenomeno, che nelle ultime settimane sta generando un’ondata di segnalazioni da parte dei residenti, viene denunciato apertamente dalla Lega con una nota del dirigente regionale Daniele Giannini.

«Siamo di fronte a una potenziale emergenza igienico-sanitaria – dichiara Giannini – che colpisce in modo particolare le periferie della Capitale, ancora una volta trascurate dall’amministrazione comunale. Il degrado urbano è sotto gli occhi di tutti e la presenza di questi insetti ne è la prova concreta».

L’attenzione si concentra in particolare su Ostia, dove i cittadini segnalano la presenza delle blatte nei pressi dei cassonetti, nei cortili condominiali, lungo le strade e persino negli appartamenti ai piani alti. Una presenza che, secondo Giannini, «è la conseguenza diretta dell’assenza di interventi mirati da parte del Comune e di una gestione inadeguata del servizio di disinfestazione».

«Le blatte volanti non sono certo un fenomeno nuovo – prosegue l’esponente della Lega – ma è inaccettabile che nel 2025 la risposta delle istituzioni sia ancora improntata a silenzi e superficialità. Mentre i cittadini si barricano in casa per paura, il sindaco continua a partecipare a eventi mondani e tagli di nastro, lontano anni luce dai problemi reali della città».

La critica si inserisce in un contesto più ampio, quello della percezione di abbandono da parte delle periferie romane, dove il disagio legato alla mancata manutenzione urbana, ai rifiuti accumulati e alla mancanza di prevenzione è sempre più evidente. A Ostia, in particolare, la situazione è esasperata dalla stagione estiva, che favorisce la proliferazione degli insetti e peggiora la vivibilità del territorio.

Giannini conclude con un appello: «È il momento di smetterla con l’autoreferenzialità. Il Comune deve tornare a essere presente nelle strade, con un vero piano di disinfestazione, interventi tempestivi e risposte concrete. Non si può continuare a lasciare interi quartieri – e intere famiglie – ostaggio dell’indifferenza istituzionale».

Un richiamo duro, che mette sotto accusa la gestione ambientale della Capitale e accende i riflettori su un fenomeno che, al di là del disagio quotidiano, potrebbe presto assumere contorni ancora più critici dal punto di vista sanitario e sociale. Ostia e le periferie chiedono attenzione.

E non possono più aspettare.