LADISPOLI - Buste su buste di rifiuti abbandonati sotto agli alberi. Non in periferia. In pieno centro. Siamo a via Fiume. «Chi fa questo è un assassino, è un terrorista» tuonano le guardie ecozoofile di Fareambiente Ladispoli intervenute ancora una volta per cercare di rimediare a quanto causato dagli incivili. Una situazione che ormai sta dilagando per la città. «Contrastiamoli insieme», lanciano l'appello i volontari. «Se qualcuno guardando dalla finestra li vede e ha paura gridasse "al ladro, al ladro", perché sono peggio dei ladri, sono terroristi ambientali». Non è la prima volta che i volontari sono costretti ad intervenire per le vie della città, anche le più centrali, a ridosso di viale Italia, «cuore pulsante di Ladispoli» come evidenziato da Fareambiente, con i residenti che più di una volta hanno chiesto all'amministrazione di provvedere con l'installazione di fototrappole. E ora finalmente sono pronte ad arrivare. A gennaio 2026 ne saranno installate ben 18. Obiettivo stanare e debellare definitivamente gli incivili che con il loro comportamento non solo danneggiano l'immagine della città ma causano un vero e proprio danno ambientale. Tra i rifiuti abbandonati c'è di tutto. Dai vestiti - come proprio in via Fiume - ai dispositivi elettronici abbandonati nele zone periferiche, a ridosso delle case e all'interno delle cunette. «Il progetto urbano – ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Marco Pierini – prevede un supporto da parte di una società che scremerà i filmati e poi li invierà alla nostra Polizia locale che processerà i verbali da mandare a destinazione proprio per essere più efficaci e rapidi negli interventi. A brevissimo ultimeremo il piano nei dettagli ma chiaramente la volontà è quella di individuare chi sporca in città». Gli occhi elettronici verranno fatti ruotare in vari quartieri e anche nelle zone periferiche per non dare punto di riferimento. «L’abbandono dei rifiuti – ammonisce Pierini - è un’offesa all’ambiente, al decoro urbano e a tutti quei cittadini che ogni giorno si impegnano per garantire che la raccolta differenziata diventi una risorsa preziosa. L’obiettivo è quello di combattere il degrado urbano e individuare gli incivili che scaricano rifiuti di ogni tipo in mezzo alla strada. Oltre a sanzionare i colpevoli, intendiamo anche prevenire il verificarsi di questi comportamenti incivili». Le fototrappole, come spiegato proprio dall'assessore, infatti, saranno equipaggiate con sensori di movimento che attivano la fotocamera o la videocamera non appena una persona o un veicolo entra nel loro campo visivo. Ogni scatto o registrazione viene archiviato automaticamente e successivamente analizzato da chi di dovere per poi così identificare i responsabili e raccogliere prove utili per l'emissione di sanzioni». Il comune di Ladispoli inoltre è in attesa dell’erogazione dei 18mila euro già finanziati da Città Metropolitana di Roma Capitale per ulteriori telecamere.

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