«Arrivato a 88 anni vedo rivivere una delle mie opere più importanti». Palese l’emozione del maestro Claudio Capotondi, autore di Fontanasfera, presente questa mattina insieme alla sindaca Chiara Frontini e all’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne alla fase di collaudo dell’intervento di riqualificazione della scultura. Lavoro che Capotondi ha definito «un miracolo reso possibile grazie all’assessore Aronne che si è innamorato di questa opera nel 1995».

Dopo decenni di incuria, di atti vandalici, di sollecitazioni rivolte nel tempo a varie amministrazioni per restituire la dignità dovuta a un’opera d’arte, Fontanasfera celebra la sua “rinascita” ritrovando anche lo zampillare dell’acqua, elemento essenziale che esalta la grande sfera di granito rosso indiano e la vasca costituita da 20 blocchi di peperino. La sindaca Chiara Frontini, oltre a evidenziare «la restituzione della fontana alla città in tutta la sua bellezza», ha salutato l’intervento anche in termini di rigenerazione urbana dell’area che la circonda «per tanti anni simbolo di degrado e abbandono».

A favore dell’opera di riqualificazione di Fontanasfera ha ‘giocato’ anche l’appalto per i lavori di completamento che interessano la vicina piscina comunale. «Abbiamo ampliato quel progetto - ha spiegato l’assessore Aronne - e reperito i fondi per il recupero della fontana, circa 10mila euro». Ma l’intervento per Aronne non è concluso. «Essendo stata ‘chiusa’ per molto tempo monitoreremo la situazione per verificare eventuali perdite d’acqua» ha assicurato e nel frattempo si lavorerà sull’arredo urbano. «Saranno posizionate delle panchine, cercheremo di aumentare il numero dei cestini e di migliorare l’illuminazione» che per Aronne dovrà essere studiata ad arte per far risaltare la fontana: «Un’opera di grande livello firmata da un artista di fama internazionale».

E sul fronte della prevenzione per evitare ulteriori atti di vandalismo, Aronne, pur non escludendolo completamente, non sembra intenzionato a installare delle telecamere e si è detto esplicitamente contrario a recintare lo spazio «perché la fontana è un luogo pubblico». L’assessore ha preferito lanciare un appello alla responsabilità invitando i cittadini a dimostrare «di avere un livello di civiltà più alto e a provare a rispettare la città».

La “rinascita” di Fontanasfera non sarà l’unica occasione per ammirare la produzione artistica del maestro Claudio Capotondi. Aronne ha infatti rivelato che si sta lavorando a una mostra personale, che sarà organizzata dal Comune, in cui saranno esposti i disegni tecnici e i bozzetti dell’artista e anche sette grandi disegni che Capotondi ha donato all’Università di Viterbo.