PHOTO
CIVITAVECCHIA – Un consiglio comunale dai toni accesi e dai contenuti importanti. Una seduta in cui, accanto alla netta bocciatura della mozione di Fratelli d’Italia per intitolare una via a Raul Di Gennaro, è stata approvata all’unanimità l’attesa variante urbanistica che permetterà l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’area della Frasca. La delibera sulla Frasca rappresenta un risultato rilevante per l’amministrazione Piendibene. Il sindaco ha parlato di «un percorso tortuoso e difficile che oggi arriva finalmente a compimento», rivendicando l’impegno della maggioranza per restituire ai civitavecchiesi «un luogo di grande valore naturalistico, paesaggistico e storico, finalmente fruibile e capace anche di generare occupazione».
L’assessore all’Ambiente Stefano Giannini ha spiegato come sia stato possibile, insieme all’assessore D’Antò, sbloccare l’iter senza ripartire da zero, ottenendo il rinnovo dei pareri necessari dagli enti coinvolti. «La variante – ha detto – permetterà all’Adsp di mettere a gara i lavori già a settembre. Per il 2026, la Frasca potrebbe avere un volto completamente nuovo, con percorsi naturalistici e archeologici, aree attrezzate, navette elettriche, snorkeling e visite guidate». Il progetto punta a valorizzare i siti archeologici del Cappelletto, della Columna e di Torre Bertalda, tutelando al contempo il patrimonio ambientale. Saranno creati percorsi sportivi, aree di sosta, strutture per i visitatori e un sistema di mobilità dolce.
Tutt’altra atmosfera ha accompagnato la discussione della mozione presentata da Fratelli d’Italia per ricordare nella toponomastica cittadina Raul Di Gennaro, medaglia d’argento al valor militare e Stella d’oro al merito sportivo del Coni. Un civitavecchiese illustre, eroe di El Alamein, che secondo FdI merita un riconoscimento ufficiale dalla città.
Ma dopo l’illustrazione del capogruppo Massimiliano Grasso, la mozione è stata respinta con 15 voti contrari e 5 favorevoli. Il sindaco Piendibene ha chiarito di non avere alcuna riserva sulla figura di Di Gennaro, ma ha chiesto il ritiro dell’atto per lasciare che sia la commissione toponomastica ad affrontare la questione, magari valutando l’intitolazione in nuove strade come quelle previste nell’area ex Italcementi.
Troppo poco per l’opposizione, che ha accusato la maggioranza di ipocrisia. Prima Grasso ha detto no alla richiesta di ritirare la mozione: «Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo».
Poi di fronte al tentativo di mediazione di Piendibene, che ha proposto un emendamento per portare in commissione la richiesta di intitolazione a Di Gennaro, Grasso si è detto pronto ad accettare, modificando solo un verbo, e mandando in frantumi l’unità del centrosinistra, con il sindaco messo all’angolo dai suoi stessi consiglieri, a partire da Avs: «Ci dividiamo su un verbo, “proporre” invece di “considerare”, quando si tratta solo di onorare un grande civitavecchiese – ha denunciato Grasso – evidentemente, il problema è politico, non procedurale».
L’emendamento di compromesso non ha quindi trovato accoglienza. Duro anche il commento del consigliere Frascarelli: «Il sindaco parla per tutti, gli altri tacciono. Non c’è alcuna volontà di collaborare». Non è bastato neppure l’estremo tentativo di Mirko Mecozzi (Lista Grasso) di ottenere un voto unanime. Alla fine, nessun passo indietro, e la mozione è stata respinta.
«Un’occasione persa – ha concluso Grasso rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza – rimarrà sulle vostre coscienze. Sindaco, sei ostaggio del “niet” di una maggioranza spaccata, che oggi ha mostrato tutta la sua fragilità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA