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TARQUINIA - Tarquinia e le sue bellezze culturali e naturalistiche sotto i riflettori. Sono arrivati ieri, e resteranno fino a domani, Patrizio Roversi e Syusy Blady, i volti televisivi noti come i “Turisti per caso” protagonisti di un viaggio tra Tarquinia e Cerveteri, per raccontare il sito Unesco che unisce le due città etrusche.


L’iniziativa fa parte di un progetto promosso dal Comune di Tarquinia in accordo con il Comune di Cerveteri e finanziato dal Ministero del turismo con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio archeologico e culturale attraverso strumenti digitali: una web app multilingue per gli itinerari del sito Unesco, podcast immersivi e una campagna di comunicazione internazionale mirata a target turistici in Italia e in Europa.
Il viaggio tocca le Necropoli e i musei di Tarquinia e Cerveteri, ma anche aree naturalistiche come la tenuta della Roccaccia, il parco di Blera e quello di Barbarano Romano. Spazio anche per la gastronomia locale, le tradizioni popolari e i personaggi del territorio, coinvolti come narratori.
Durante le tre giornate saranno presenti troupe televisive e digitali: il format unirà lo stile dei “Turisti per Caso” con nuove tecnologie applicate alla promozione turistica.
Il progetto del Comune proseguirà da giugno con altri appuntamenti, tra cui l’arrivo di influencer e testimonial e il lancio di nuovi strumenti digitali.
Il simpatico Patrizio Roversi, che con Syusy Blady conduce da 35 anni la trasmissione televisiva “Turisti per Caso”, ieri mattina è stato ospite dell’Università Agraria di Tarquinia. La troupe televisiva ha filmato il sito aziendale in località “La Roccaccia”, con interviste ai dipendenti e agli amministratori. Le telecamere si sono soffermate sulla bellezza dei luoghi e sugli animali allevati, cavalli e vacche maremmane allo stato brado.
Oltre al presidente Alberto Riglietti, sono intervenuti il vicepresidente Marcello Maneschi, il presidente del consiglio Silvano Olmi, l’assessore Alessandro Sacripanti e il consigliere Fabrizio Federici, delegato alla zootecnia veterinaria e allo sviluppo delle risorse del mondo animale.
La mattinata di riprese e interviste è terminata a tavola, dove ai graditi ospiti è stata fatta assaggiare la tradizionale “acqua cotta”, accompagnata da carne alla brace e buon vino rosso e bianco fornito dall’azienda vinicola di Martina Tosoni.
«Ringrazio Patrizio Roversi per la gradita visita - ha detto il presidente dell’Università Agraria, Alberto Riglietti – tutta la struttura si è messa a sua disposizione per fornire le informazioni necessarie al format televisivo. È stata una grande occasione per mostrare l’attività dell’ente e le bellezze dei boschi e dei terreni che sono proprietà di tutti i cittadini tarquiniesi. L’Università Agraria prosegue nell’opera di risanamento del bilancio – conclude il presidente Alberto Riglietti – e allo stesso tempo non perde occasione per pubblicizzare il territorio tarquiniese e i suoi prodotti, in modo da incentivare il turismo».
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