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Addio al progetto di interramento del parcheggio esistente al Sacrario, entra in gioco una variante che rimodula il quadro economico e punta alla realizzazione di nuove aree di sosta.
Una modifica che non sorprende avendo l'assessore alla Qualità degli Spazi urbani Emanuele Aronne in questi tre anni, e in varie occasioni, ha dichiarato la non fattibilità del progetto per criticità varie.
Originariamente l'intervento prevedeva la trasformazione di piazza Martiri d'Ungheria da parcheggio a verde pubblico e la realizzazione, al di sotto di tale area, di un posteggio interrato che non avrebbe portato ad alcun aumento di stalli rispetto a quelli esistenti, 378 posti auto di cui 8 per disabili.
Tra i fattori contro, rilevati dalle indagini geologiche eseguite, il terreno costituito da materiale di riporto su cui insiste l'attuale parcheggio che avrebbe richiesto un investimento nettamente superiore rispetto a quello disponibile, con una spesa di ulteriori 2 milioni per i soli costi di fondazione.
A fronte di ciò, l'amministrazione ha apportato una modifica al progetto, approvata dal Mit, per riuscire a utilizzare il finanziamento nei tempi previsti per realizzare parcheggi a raso nell'immediata periferia della città.
Nel dettaglio l'intervento rimodulato prevede: la manutenzione straordinaria del parcheggio del Sacrario per assicurare la permeabilità dei suoli e abbassare l'isola di calore con la messa a dimora di alberature, la realizzazione, nel quartiere Riello di un parcheggio di 272 posti auto e oltre 1000 metri quadri di area a verde, 75 posti auto nel quartiere Santa Lucia, 50 nei pressi del Campo Scuola a Santa Barbara e la rimodulazione degli spazi in viale Trento con incremento di 20 posti auto.
Il contratto per realizzare il progetto, tramite procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso, è stato affidato all'impresa Essepi Costruzioni della provincia di Rieti.
Il costo complessivo dell'opera ammonta a poco più di 4 milioni 632mila euro, di cui circa 2,3 milioni relativi al totale lavori e oltre 2 milioni 350mila di somme a disposizione dell'amministrazione, tramite l'accensione di un mutuo trentennale. Parte della spesa per la realizzazione del progetto è finanziata con fondi Pnrr nell'ambito del Pinqua (programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare). Il termine per l'ultimazione dei lavori è fissato al 18 novembre di quest'anno.