Ieri il bilancio è tornato al centro dei lavori del parlamentino di Palazzo dei Priori. Nella giornata precedente la discussione sul documento economico-finanziario di previsione era passata quasi in secondo piano a causa del cataclisma provocato dal caso Bruzziches, passato con l’opposizione.

Nella seduta di ieri, incentrata sugli emendamenti, l’unico strascico del caos di giovedì è stata la presenza all’appello iniziale di Bruzziches e della Chiatti, che siede ancora in maggioranza, per poi allontanarsi subito prima dell’avvio dei lavori. L’assise è quindi proseguita sui binari canonici previsti dalla liturgia per la trattazione delle 38 proposte della minoranza. Nessun colpo di scena. Come da copione gli emendamenti, alcuni dichiarati decaduti perché relativi a impegni già finanziati in capitoli diversi della manovra altri accolti come raccomandazione, sono stati per la maggior parte bocciati. Con l’eccezione del parere favorevole della giunta a due proposte della minoranza. Uno, presentato dalla consigliera Pd Alessandra Troncarelli per ulteriori 30mila euro da appostare per contributi da assegnare alle associazioni di volontariato senza scopo di lucro e l'altro, proposto da Andrea Micci della Lega, da 10mila euro per i lavori di sistemazione della torre civica di Bagnaia. Tra le proposte bocciate anche gli 80mila euro per i ristori ai commercianti per i disagi causati dai cantieri e i 20mila per la redazione di uno studio per migliorare la viabilità della rotatoria di fronte al cimitero San Lazzaro, entrambe presentate da Fratelli d’Italia. Intervenendo sulla rotonda l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne ha però annunciato che è stato affidato il piano urbano della mobilità sostenibile ed è allo studio una bozza preliminare sulla rotatoria. In dichiarazione di voto le opposizioni hanno espresso un giudizio contrario e quasi identico sul bilancio: «ingessato, che non lasciava grandi spazi di manovra».

Per Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, «un documento che non si può definire tecnico ma politico».

Durissima la dichiarazione di Luisa Ciambella, Per il Bene Comune, che stigmatizzando la «totale mancanza di dialogo» ha affondato: «Perdere pezzi di maggioranza prima dell’inizio dei lavori sul bilancio la dice lunga sulle prospettive di governo di questa amministrazione».

Alvaro Ricci, capogruppo Pd, sottolineando la disponibilità al confronto ha però espresso preoccupazione: «Non siamo soddisfatti da questa gestione finanziaria del bilancio». Preoccupazione condivisa da Andrea Micci della Lega «guardando alle entrate inserite in bilancio». Ha poi ringraziato l’amministrazione per l’apertura dimostrata accogliendo un emendamento del suo gruppo. A tirare le somme su una due giorni piuttosto travagliata la sindaca Chiara Frontini che innanzitutto ha sottolineato: «Per la prima volta il bilancio viene approvato entro il 31 dicembre».

Una maratona «in cui si è discusso il futuro della città. Una manovra tecnica con scelte che hanno ascoltato e portato nella pratica le esigenze espresse dai cittadini. Dall’aumento di risorse per il verde pubblico alla questione cinghiali con il finanziamento per 29mila euro del Priu». Poi un passaggio sugli accadimenti di giovedì.

«I primi veri fatti politici rilevanti vissuti in questi giorni servono a crescere e responsabilizzare ogni singolo consigliere. Quando non si riesce a distruggere la politica si tende a distruggere le persone. La politica è venirsi incontro, soprattutto per un patto civico» ha concluso.

Bilancio approvato e tanti auguri di buon Natale.