Cinghiali, il Comune si mobilita per arginare l’emergenza. Al via la manifestazione d’interesse per assegnare il servizio di posizionamento delle gabbie, la cattura e il ritiro degli ungulati vivi in zona urbana e peri-urbana di Viterbo. Una procedura, a carattere urgente che prevede l’affidamento diretto a chi tra gli operatori economici presenterà la migliore offerta. Urgenza evidenziata anche dai tempi ristretti a disposizione delle società interessate: le manifestazioni dovranno pervenire all’amministrazione entro il 31 agosto tramite Pec all'indirizzo ambiente@pec.comuneviterbo.it e alle ditte istanti verrà richiesta la formulazione di un preventivo. Il servizio, della durata di sei mesi, prevede la cattura di circa 150 esemplari vivi.

Nella determina dirigenziale si ricorda che “come da capitolato il servizio da effettuare è parte a misura per un importo complessivo di base d’affidamento di 69.998 euro, oneri della sicurezza inclusi, oltre Iva di legge”. Nella delibera di giunta con cui è stato autorizzato l’avvio della manifestazione di interesse si legge che “l’attività di controllo numerico dei cinghiali si rende necessaria in quanto, negli ultimi anni, il territorio del Comune di Viterbo ha registrato un incremento significativo della presenza di cinghiali selvatici nelle aree urbane e periurbane, con conseguenti criticità sotto il profilo della sicurezza pubblica e della viabilità”. Il documento prosegue sottolineando: “La crescente antropizzazione del territorio, unita all’elevata capacità adattativa della specie, ha favorito l'espansione del cinghiale oltre i confini delle aree boschive e rurali, portando gli animali a frequentare parchi, aree verdi, zone residenziali e infrastrutture urbane”.

Una situazione che, viene evidenziato, “ha determinato un aumento di segnalazioni da parte dei cittadini e delle autorità competenti, con episodi che includono danneggiamenti, incidenti stradali, rischi sanitari legati alla zoonosi e potenziali conflitti con animali domestici”.

Inoltre le ordinanze del commissario straordinario alla peste suina, datate 14 luglio e 4 agosto, hanno reso necessario un adeguamento del progetto esecutivo andando a rimodulare le condizioni tecniche ed economiche del servizio per renderlo più in linea con le effettive dinamiche di mercato.

Una necessità, quest’ultima, dovuta anche alla mancata partecipazione di operatori economici alla precedente manifestazione d'interesse, scaduta lo scorso 25 giugno.

Nessuno si era fatto avanti.

Il progetto esecutivo aggiornato, redatto dalla società Kassena srl con sede a Viterbo, prevede una spesa complessiva pari a 89.821 euro, di cui 67.748 per servizi a misura a base d’asta soggetti a ribasso inclusa manodopera, 2.249 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, oltre a 19.823 per somme a disposizione della stazione appaltante. L’intervento è finanziato con fondi propri dell’amministrazione comunale.