Via libera all’istituzione di un nuovo centro anziani a Grotte Santo Stefano. Così ha deliberato martedì pomeriggio la maggioranza in quarta commissione, presieduta dalla consigliera Melania Perazzini. Fratelli d’Italia, Pd e gruppo misto, pur favorevoli alla proposta di dotare la frazione di una struttura che manca da un quinquennio, hanno scelto di astenersi riservandosi di votare in consiglio dopo che avranno ricevuto risposte alla richiesta di chiarimenti su alcuni punti che destano delle perplessità.

A illustrare la proposta di delibera il vicesindaco Alfonso Antoniozzi, in sostituzione dell’assessore alle Politiche sociali Rosanna Giliberto assente per motivi di salute. «Grotte Santo Stefano non dispone più di un centro polivalente dal 2020. - ha spiegato - Non avendo l’amministrazione spazi di proprietà da poter utilizzare a tale finalità, il dirigente Vinciotti ha predisposto una manifestazione d’interesse per reperire uno spazio adeguato, canone previsto 6000 euro annui».

Una soltanto la risposta alla manifestazione d’interesse, con una proposta di canone a ribasso per un importo di 5.260 euro.

Successivamente analizzando le caratteristiche degli interni dell’immobile, un locale di 80 mq, sono sorti dei dubbi sulle misure delle porte, in quanto avrebbero potuto creare problemi di accesso alle persone con disabilità. I tecnici del Comune hanno quindi proceduto a effettuare un sopralluogo in loco e la verifica ha dato esito positivo in merito all’adeguatezza dello spazio, ritenuto pertanto idoneo a ospitare il nuovo centro sociale. Diverse però le perplessità e i dubbi sollevati dalla minoranza.

A iniziare dalla consigliera Pd Alessandra Troncarelli che ha chiesto delucidazioni in particolare su come sarà individuata l’Aps (associazione di promozione sociale) con cui sarà stipulata la convenzione per la gestione della struttura.

Tema a lei particolarmente caro, avendo stilato le linee guida delle Aps quando era assessore regionale alle Politiche sociali. Ha poi posto ulteriori quesiti in merito, tra cui se fosse stato già avviato l’iter per individuare l’associazione visto che «l’assessore Katia Scardozzi aveva lasciato intendere di aver avuto dei contatti con una Asp che si era proposta, nonostante il centro non fosse ancora stato istituito».

Per poi rimarcare la singolarità dell’assenza dell’assessora durante la riunione della quarta commissione dato che «interviene sempre quando si parla di Grotte Santo Stefano». Assenza sottolineata anche da Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che si è detta «sorpresa» della mancata presenza di Scardozzi.

«La trovo un’anomalia. - ha commentato ironicamente - Essere presente sarebbe stata una felice circostanza, raramente capita la soddisfazione di avere soldi impiegati su Grotte». Troncarelli ha poi chiesto lumi anche sullo stato dell’arte in merito alla situazione delle convenzioni che il Comune ha in essere con gli altri centri polivalenti sul territorio comunale. Domande a cui sul momento Antoniozzi, non essendo titolare della delega, non è stato nelle condizioni di poter rispondere. Però per quanto riguarda la questione dell’individuazione dell’associazione di promozione sociale che gestirà la struttura, il vicesindaco ha tenuto a specificare l’oggetto della deliberazione di consiglio portata all'attenzione della quarta commissione: «Il settore V procede alla manifestazione di interesse per reperire l'immobile idoneo, la ricerca dell’Aps avverrà in una fase successiva».

Per delucidazioni più dettagliate si dovrà attendere il passaggio in consiglio. Un’attesa breve. La questione infatti è già inserita tra i punti che saranno discussi nella seduta del parlamentino di Palazzo dei Priori convocata per oggi pomeriggio.