Annamaria Lupi

Viterbo capitale europea della Cultura 2033.E' la sfida che «oggi lanciamo da qui» ha dichiarato la sindaca Chiara Frontini durante la conferenza che domenica ha preceduto l'inaugurazione della mostra dei disegni di Michelangelo. «Oggi valorizziamo i nostri tesori, rileggendo la storia della nostra città mettendo in dialogo Michelangelo con Sebastiano Del Piombo».

Un evento che ripercorre uno dei periodi più fulgidi per Viterbo «che auspichiamo replicare con una nuova rinascita cittadina» con l'obiettivo di candidare la città dei Papi a capitale europea della cultura 2033.Un’ambizione pienamente condivisa dall'assessore a Bellezza e Monumenti, Vittorio Sgarbi, che ha curato l’arrivo dei disegni di Michelangelo dal castello di Riva del Garda, dove si è da poco conclusa una mostra.Per il critico d’arte l’esposizione viterbese sarà occasione per dimostrare che i due capolavori - la Flagellazione e la Pietà - di Del Piombo sono in realtà di Michelangelo. E a riprova di ciò, oltre al giudizio già espresso in merito dal Vasari, fa riferimento agli schizzi a sanguigna che si possono ammirare nella parte posteriore delle pale di Del Piombo. «Munitevi di una torcia - ha invitato il pubblico - e avrete la prova che Michelangelo ha preso per mano Sebastiano. Del Piombo è l'interprete, l'invenzione è di Michelangelo».

«Frontini può dire 'mi hanno dato una città con Del Piombo, io la restituisco con Michelangelo».E’ tornato quindi sul precedente allestimento realizzato dalla passata amministrazione per le due opere, definendolo «non solo criminale ma idiota».Assente all’inaugurazione per una indisposizione il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, la cui presenza era stata annunciata nelgiorni scorsi.