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CIVITAVECCHIA – Un piano di mappatura puntuale delle aree urbane più critiche, con l’obiettivo di restituire sicurezza e vivibilità ai quartieri di Civitavecchia. È questa la novità emersa dall’ultimo consiglio comunale, che ha approvato la mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia, Luca Grossi, dedicata al potenziamento dell’illuminazione pubblica.
Grossi ha sottolineato come la scarsa illuminazione rappresenti oggi una delle principali cause di insicurezza. E questo porta – ha spiegato in aula – a limitare «la libertà di movimento e riduce la partecipazione alla vita sociale ed economica della città. Nei quartieri svuotati dal commercio e nei percorsi poco frequentati la luce diventa un elemento essenziale: più visibilità significa meno rischi di atti criminosi e più vivibilità». La mozione impegna l’amministrazione a mappare le zone a rischio in collaborazione con forze dell’ordine, associazioni e cittadini, con interventi mirati nei parchi, ai sottopassi, alle fermate degli autobus e nei quartieri commercialmente desertificati. Non solo: il documento apre anche alla possibilità di utilizzare tecnologie innovative, come lampioni a Led intelligenti dotati di sensori di movimento e sistemi di smart lighting e telecontrollo, capaci di aumentare la sicurezza senza far lievitare i consumi.
Nel corso della discussione, l’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Scilipoti (nella foto) ha illustrato quanto già predisposto dal Comune. «Grazie al lavoro degli uffici – ha detto – abbiamo concluso una prima mappatura delle criticità, individuando sia le aree con illuminazione insufficiente sia quelle completamente sprovviste di punti luce. È un impegno complesso, perché Civitavecchia è più grande e articolata di quanto sembri, soprattutto se parliamo di strade e marciapiedi».
Gli interventi rientrano negli accordi di partenariato pubblico-privato con Engie Servizi, che ha in gestione circa 2.000 punti luce, e nella convenzione Consip Servizio Luce affidata a Enel Sole per l’efficientamento di oltre 4.000 lampade.
Nel progetto che sarà realizzato da Enel Sole sono previsti 30 attraversamenti pedonali illuminati con sistemi dedicati, 60 telecamere ambientali per monitoraggio e videosorveglianza, 18 varchi elettronici con lettura targhe, sostituzione dei semafori ad incandescenza con tecnologia LED. E ancora novità sul fronte della raccolta rifiuti smart, attraverso l’installazione di postazioni di multi raccolta per i rifiuti a gestione intelligenti e quella di copri contenitori ad accesso controllato. Infine l’ampliamento della rete con 306 nuovi punti luce, di cui 46 già programmati e i cui lavori saranno consegnati questo mese. Con questo intervento, come spiegato da Scilipoti, verrà implementata l’illuminazione di tutta via Rossini ad Aurelia (17 nuovi lampioni), lo svincolo della Scaglia (10 punti luce, di cui uno per la fermata bus), corso Centocelle (2 lampioni per trincea ferroviaria e attraversamento pedonale), via Pietro Santi Bartoli a San Liborio (5 punti luce), via Marroncelli (7 lampioni) e via Nicola Mori (5 nuovi apparecchi di illuminazione stradale).
«Il primo stralcio è partito lo scorso 6 giugno – ha precisato Scilipoti – e abbiamo già chiesto a Enel Sole la progettazione del secondo, che riguarderà il completamento di Borgata Aurelia, la copertura della trincea, via Bernini e ulteriori aree individuate insieme ai cittadini. L’illuminazione non è un dettaglio: è sicurezza e qualità della vita». Durante il confronto, il capogruppo della Lega, Antonio Giammusso, ha fatto notare come la programmazione derivi in gran parte da scelte della passata amministrazione. Una puntualizzazione cui lo stesso Scilipoti ha risposto riconoscendo il passaggio di consegne sugli accordi con Enel ed Engie, ma rivendicando l’attuale lavoro di aggiornamento e pianificazione: «Non un assist, ma un doveroso atto di correttezza – ha detto – ora tocca a noi rendere concreti gli interventi, raccogliendo le segnalazioni di cittadini e consiglieri».
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