CERVETERI - Un progetto per ampliare le fototrappole sul territorio. È quello a cui l'amministrazione comunale etrusca sta lavorando a ecomondo, l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy. Ad annunciare la direzione per contrastare l'abbandono di rifiuti sul territorio, una piaga contro la quale cittadini, volontari e amministratori si battono ormai da tempo, senza purtroppo grandi successi; è stato il sindaco Elena Gubetti ricordando che l'abbandono dei rifiuti è diventato un reato per tutti. «Una modifica del testo unico ambientale ha trasformato, dallo scorso 10 ottobre, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino in illecito penale - ha spiegato - Quello che prima era sanzionato in via amministrativa (come un divieto di sosta o un eccesso di velocità su strada), è diventato un reato. Adesso un privato che verrà individuato quale autore di abbandoni di rifiuti verrà denunciato alla competente Procura della Repubblica e dovrà corrispondere entro trenta giorni dalla notifica, una cifra di 2.500 euro, non rateizzabile (aumentata fino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi), se vorrà estinguere il reato senza subire un processo. La nostra città - ha ricordato il primo cittadino etrusco - ha un servizio di raccolta porta a porta, ha un centro di raccolta aperto 7/7, con il nuovo appalto abbiamo deciso di creare nuovi servizi di isole ecologiche mobili che arrivano in tutte le frazioni del territorio per la raccolta di piccoli ingombranti, verde, indumenti, elettrodomestici». Il sindaco ha ricordato come in questi anni è stato raggiunto il 78% della raccolta differenziata. Motivo per il quale «non possiamo tollerare che il buon lavoro di tanti cittadini virtuosi venga vanificato da pochi cittadini scellerati che deturpano il nostro meraviglioso territorio». E così, proprio in queste ore, a ecomondo, anche l'amministrazione etrusca sta «lavorando ad un progetto per ampliare la presenza di fototrappole nella città».

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