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«Salvare Talete significa salvare l’acqua pubblica». È il concetto su cui si incardina il commento del presidente della Provincia Alessandro Romoli, fautore della proposta di riconferma dell'incarico, a tempo, di amministratore unico a Salvatore Genova che ieri ha ricevuto il via libera all'unanimità dall’assemblea dei sindaci-soci.
«Siamo in una fase storica, nella quale in pendenza di una gara, - spiega - abbiamo la necessità di assicurare la continuità amministrativa con quanto fatto finora. Fermo restando che ci siamo riservati sul tempo, in quanto a oggi non abbiamo un cronoprogramma di dettaglio che ci consenta di calibrare bene la durata dell'incarico».
Durata che per ora vede Genova confermato a gestire l’attività del servizio idrico integrato fino al 31 gennaio 2026. Romoli tiene poi a evidenziare «l’unitarietà dei sindaci che hanno dimostrato ancora una volta di essere non soltanto favorevoli all’acqua pubblica, ricordo che salvare Talete significa salvare l’acqua pubblica altrimenti il fallimento dell'azienda provocherebbe l'affidamento della gestione tout court, senza gara, a un privato ma anche consapevoli dell'importanza di un percorso unitario che ci sta vedendo tutti quanti uniti nell'unico interesse di preservare un bene pubblico fondamentale quale l’acqua è».
Traccia poi i passi futuri da compiere per quanto riguarda l’iter procedurale per l'ingresso dei privati.
«Adesso affronteremo gli aspetti della gara, che è già stata pubblicata. Ora siamo in una fase, in cui a breve ci aspettiamo gli esiti per l'individuazione intanto di coloro che parteciperanno poi saranno avviate le procedure. Siamo in contatto quotidiano con Invitalia che sta seguendo professionalmente l'intero andamento della gara».
Alessandro Romoli conclude tenendo a ribadire «la dignità dei sindaci e l’unitarietà nella gestione che vede tutti concordi nel preservare l’acqua pubblica, bene comune» e come ricordato anche durante l’assemblea di ieri mattina afferma: «I primi cittadini non sono persone avulse dal tessuto sociale ma sono eletti dai cittadini, rappresentano il territorio e sono soci. Pertanto Talete è una società dei sindaci e anche dei cittadini che eleggono questi amministratori. Questo - rimarca - non ce lo dobbiamo mai dimenticare».