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«Accogliamo con favore la recente decisione del Tar del Lazio che ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dal Consorzio Santa Barbara Sport è Salute in merito alla vicenda della palestra di Santa Barbara». Così il consigliere comunale FdI, Gianluca Grancini che sottolinea che la «decisione che consente, per ora, di evitare ulteriori blocchi alla fruizione della struttura da parte della cittadinanza. È un primo passo, ma serve ancora piena chiarezza».
Grancini ricorda come «fin dall’inizio, Fratelli d’Italia ha seguito con attenzione e senso di responsabilità questa vicenda, ponendo domande precise e portando in consiglio comunale la voce dei cittadini. È proprio per rispetto di questi ultimi che oggi solleviamo una questione che non può essere ignorata e che attende una risposta istituzionale limpida. Come mai l’assessore Aronne, durante il consiglio comunale, ha rivendicato pubblicamente la scelta dell’amministrazione di aver attivato una procedura di evidenza pubblica per l’affidamento della palestra, mentre nella memoria difensiva del Comune davanti al Tar – redatta dall’avvocato Acciari – si legge con chiarezza che la scelta è stata quella di procedere con un affidamento diretto?
Le due affermazioni sono inconciliabili - dice Grancini - O è stata fatta una gara pubblica, oppure si è proceduto con affidamento diretto. I documenti parlano un linguaggio diverso da quello usato in aula consiliare, e questa discrepanza mina la fiducia nelle istituzioni. È doveroso comprendere quale delle due versioni corrisponda al vero». Fratelli d’Italia chiede al sindaco, all’assessore Aronne e alla maggioranza di chiarire subito e pubblicamente questa contraddizione. «Continueremo a vigilare affinché su questa vicenda - conclude Grancini - non cali il silenzio e affinché l’utilizzo della palestra avvenga in modo regolare, trasparente e nell’interesse collettivo».