Non ci sono solo i pendolari a sollevare dubbi e chiedere chiarimenti sul cronoprogramma dei lavori sulla Fl3 nel tratto Viterbo-Cesano e sul servizio sostitutivo ai treni. Dopo l’Osservatorio regionale dei trasporti e il Comitato dei Pendolari, ora scendono in capo anche i sindaci dei Comuni che si affacciano sulla tratta. I lavori di ammodernamento della linea questa estate comporteranno una sospensione del servizio con lo stop dei treni dall’11 giugno al 10 settembre.

Sulla questione i sindaci chiedono, così come i pendolari, chiedono un incontro urgenti con la Regione. Intanto il primo cittadino di Oriolo Romano, Emanuele Rallo, ha convocato per giovedì 29 febbraio, alle 21, nella sala polivalente del Comune un’assemblea pubblica.

«Venerdì scorso - riepiloga Rallo - senza nessuna condivisione, abbiamo appreso con un comunicato stampa di Rfi che dall’11 giugno per tutta l'estate la Fl3 sarà chiusa per interventi di potenziamento tecnologico nel tratto Viterbo-Cesano. Tale notizia, accompagnata da nessuna reale informazione rispetto ai mezzi sostitutivi che dovranno essere adottati e a eventuali essenziali rimborsi a favore degli utenti, ha determinato enorme e comprensibile preoccupazione da parte della cittadinanza. Crediamo sia il momento che sulla vicenda della Fl3 la politica tutta, a tutti i livelli, si schieri senza indugi al fianco di un'utenza che nel corso di questi anni ha sopportato fin troppo».

Rallo e sindaci di Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Trevignano Romano e Canale Monterano si dicono «favorevoli all’introduzione di ogni sistema che migliori la fruibilità della linea, non possiamo non dirci seriamente preoccupati dall’impatto che la chiusura estiva avrà su tutta la mobilità del nostro comprensorio. Dobbiamo inoltre constatare - aggiungono i sindaci - che i Comuni sono rimasti ancora una volta fuori dai tavoli in cui si decidono le sorti della FL3 e che nel comunicato di RFI il raddoppio del binario viene solo accennato come “futuro binario affiancato di raddoppio” senza alcun dettaglio ulteriore rispetto ai tempi di realizzazione. Nessun accenno neanche ai servizi sostitutivi su gomma nei tre mesi di chiusura.

Come sindaci dei Comuni del Comprensorio sabatino - proseguono - siamo seriamente preoccupati delle pesantissime ripercussioni che la chiusura della linea comporterà per i nostri cittadini che usano quotidianamente la FL3 per recarsi non solo a scuola, ma anche e soprattutto a lavoro e ai grandi ospedali di Roma e nondimeno sulle ripercussioni sui flussi turistici del nostro comprensorio che la chiusura estiva potrebbe avere. Chiediamo un incontro urgente con la Regione Lazio per rappresentare loro gli enormi disagi che un intervento simile significherà per il nostro territorio e per reperire congiuntamente soluzioni temporanee per ridurre le problematiche che investiranno i nostri territori».