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Festa del Santissimo Salvatore, si amplia l’evento con l’integrazione di eventi religiosi, culturali e rievocativi. Dal 6 all’11 maggio prossimi torna la Festa del Ss. Salvatore, uno degli eventi più tradizionali e antichi di Viterbo. Per la terza volta la manifestazione è stata presentata in Comune per suggellare la piena adesione di Palazzo dei Priori. «Anche questo è un modo per la città di sentirsi coinvolta in una rievocazione storica che potrebbe essere il secondo patrimonio dell’Unesco con una candidatura di rete dopo la Macchina di Santa Rosa», ha detto la sindaca Chiara Frontini in conferenza stampa. Il 6 maggio è prevista l’apertura con il convegno sulla devozione al Ss. Salvatore che avrà la presenza del vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza e dell’assessore Emanuele Aronne. Il 7 maggio sarà la volta del triduo di preparazione alla festa con la recita del santo rosario presso l’edicola sacra in strada Bagni. Giovedì 8 ancora il santo rosario alla chiesa di Santa Maria Nuova. Sabato 10 maggio il cuore dell’evento con la rievocazione storica delle arti: partenza alle 17.30 dalla chiesa di San Pellegrino e percorso per via San Pellegrino, via San Pietro, via Cardinal La Fontaine e arrivo a Santa Maria Nuova. Alle 18 partenza dalla piazza e solenne processione con il trittico trasportato dal tradizionale carro trainato da buoi e preceduto dal corteo storico-rievocativo delle antiche corporazioni delle arti. Partecipano le confraternite e i cavalieri del S.M. Ordine Costantiniano e del Santo Sepolcro. Al termine messa celebrata dal vescovo Piazza. Domenica 11 maggio, dalle 10.30 alle 12.10, sante messe presso la chiesa di Santa Maria Nuova con l’icona del Ss. Salvatore solennemente esposta. Dalle 10 al tramonto, invece, ricostruzione di un antico mercato dei mestieri e giochi medievali in piazza Santa Maria Nuova, con attività didattica per tutti. Alle 16, in piazza Don Mario Gargiuli, ci sarà un’esibizione di scherma medievale con annesso stand gastronomico. «La festa è nella nostra cultura e abbiamo voluto proseguire ad ospitarla - ha detto la sindaca Frontini - L’anno scorso si è arricchita del mercato medievale, quest’anno addirittura c’è un programma che si svolge su diverse giornate e la processione solenne usuale». «Questa è una festa che ho voluto adottare perché la sentivo – ha aggiunto l’assessore Emanuele Aronne - basta andare a vedere quello che è successo l’anno scorso: è stata fatta anche una manifestazione di scherma con i ragazzi per le armi storiche e replicheremo. Si tratta di un evento che è una rievocazione storica e che ha una presenza amministrativa last minute ma che diventerà un evento con un apparato organizzativo stabile». «Oltre alle manifestazioni dell’anno scorso con il mercato didattico medievale - ha detto don Mario Brizi, presidente dell’associazione rievocazione storica Santissimo Salvatore - quest’anno abbiamo voluto mettere qualcosa di culturale: un convegno e ristampato il volume “Santa Maria Nuova e il Trittico del Ss. Salvatore” aggiornandolo con quello che è successo negli ultimi 10 anni». Don Giusto Neri, parroco di Santa Maria Nuova ha ricordato che «don Gargiuli che ci teneva agli eventi con i buoi e don Mario ha reso di nuovo viva questa partecipazione».
Alfonso Carnevalini, vicepresidente dell’associazione, ha spiegato che «è un anno particolare il 2025 per il Giubileo e la scomparsa di Papa Francesco. Questa settimana di festeggiamenti ha parti storiche, culturali e religiose. La molteplicità di iniziative è il punto forte della crescita dell’evento immagine sacra».
«Un grazie alla polizia locale – ha detto Alessandra Cortese, responsabile della rievocaziona storica - senza la quale non avremmo fatto niente.
Il 6 maggio c’è un convegno che abbiamo voluto per capire il periodo storico del ritrovamento del trittico. Ci sarà come relatore il professor Osbat e Isa Angeloni che parleranno delle corporazioni d Viterbo che erano 24. Federico Marangoni parlerà delle armi del 1283, Elisabetta Gnignerà della vestizione dei nobili e del popolo. Il professor Giuseppe Bellucci ci parlerà del cibo medievale. Il mercato sarà didattico con 19 banchi. Grazie a Comune e Fondazione Carivit per gli aiuti anche economici che ci hanno dato».
Alessandra Croci, consigliera delegata alla Via Francigena, ha concluso ricordando che «è una festa di vita perché ci incontreremo con tutti i consiglieri, sia di maggioranza che minoranza».