CIVITAVECCHIA - Civitavecchia è tra le 27 città italiane sotto osservazione speciale da parte del Ministero della Salute per l’impatto delle ondate di calore sulla popolazione. A confermarlo è il vicesindaco Stefania Tinti che, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato il lavoro del comitato ristretto voluto dal sindaco Marco Piendibene per affrontare l’emergenza. «Una realtà climatica particolarmente dura – ha detto Tinti – che impone una risposta strutturata. Vogliamo trasformare questo lavoro di rete in una rete istituzionale, da allargare anche ad Asl e altri attori del territorio».

Oltre ai consigli sanitari curati dalla dottoressa Marina De Angelis, delegato alla sanità, sono state attivate misure concrete per i cittadini più fragili: un servizio di trasporto e assistenza per anziani e persone sole, un programma di attività con i centri anziani aperti anche ai non soci, e il coinvolgimento diretto di Croce Rossa e Protezione Civile per la gestione quotidiana dell’allerta.

«La novità più importante – ha sottolineato l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni – riguarda il superamento dell’approccio emergenziale per le persone senza fissa dimora. In collaborazione con la Cri, partirà nei prossimi giorni un programma di accoglienza e assistenza continuativa per i prossimi 18 mesi, finanziato con fondi regionali del Distretto».

Secondo il presidente della Cri locale Roberto Petteruti, i numeri parlano chiaro: «Lo scorso anno abbiamo contato 91 persone senza dimora. Grazie ai percorsi di co-housing, oggi il numero di chi vive per strada si è ridotto sensibilmente, ma restano circa 60 persone censite. La nostra emergenza notturna può accogliere fino a 15 persone».

La Protezione civile, come ha spiegato Franco Nunzi, ha un numero dedicato operativo tutti i giorni, pronto a ricevere e diramare i bollettini su ondate di calore, con allerta via alert system e canali ufficiali del Comune. Intanto la Cri ha già avviato monitoraggi individuali, utilizzando anche i pacchi alimentari per fornire consigli e messaggi utili, e prevede la messa a disposizione della sede come “zona di raffrescamento”.

In chiusura, l’appello condiviso da tutta l’amministrazione: «Questa rete deve restare attiva anche oltre l’estate, con nuovi finanziamenti e una visione strutturale. Non si tratta più di un’emergenza, ma di una realtà con cui dovremo fare sempre più i conti».

Numeri utili: Protezione Civile Comunale - il centralino della Protezione Civile è sempre attivo dal lunedì alla domenica dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 - 0766/19422 Croce Rossa Italiana – Numero Verde: 1520 (attivo 24h su 24, 7 giorni su 7) Comune di Civitavecchia – Trasporto Anziani Fragili: 333 498 0845 (lun–ven 8:00–13:00 / 14:00–17:00) Il Comune di Civitavecchia invita tutte e tutti alla prudenza e alla solidarietà. Prendersi cura di sé e degli altri è il primo passo per affrontare insieme l’emergenza climatica.

LE MISURE

Comune di Civitavecchia – Servizio trasporto per anziani fragili Attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, è stato attivato il servizio di trasporto dedicato agli anziani fragili, per garantire loro accompagnamento per necessità primarie. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, con orario 8:00–13:00 e 14:00–17:00, contattabile al numero 333 498 0845. Inoltre è possibile già da ora anche per i non inscritti partecipare alle attività dei centri anziani comunali.

Protezione Civile comunale Come da Piano di Emergenza Comunale per le ondate di calore, la Protezione Civile comunale monitora e coordina le azioni attraverso il Centro Operativo Comunale (COC), in stretto contatto con il Sindaco. All’interno del COC è già attivo il monitoraggio del territorio per la prevenzione degli incendi boschivi e ora, con l’attivazione delle misure per l’emergenza calore, si amplia il presidio di prevenzione e intervento. Per segnalazioni o richieste di supporto è possibile contattare il centralino della Protezione Civile locale al numero 0766 19422.

Croce Rossa Italiana – Campagna nazionale “Cresce il caldo, cresce la prevenzione” La CRI ha messo in campo una serie di azioni mirate alla prevenzione e al supporto delle persone vulnerabili, che restano le più esposte alle conseguenze gravi del caldo estremo: Attivazione di un protocollo operativo con il coordinamento della Centrale Risposta Nazionale per gestire le richieste che giungono al numero di pubblica utilità 1520, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Campagna informativa e di sensibilizzazione sull’arbovirosi. Redazione del Piano abitativo per l’emergenza caldo, con indicazione delle azioni da intraprendere per la tutela delle persone a rischio. Diffusione dei bollettini di allerta del Ministero della Salute. Potenziamento del servizio di telecompagnia, con telefonate dirette ai soggetti fragili per verificarne le condizioni di salute e attivare, se necessario, un supporto dedicato. Informazione sui servizi territoriali disponibili. Attivazione di un Centro di Raffrescamento presso la sede CRI di Viale Matteotti 66/b, aperto nei giorni in cui è previsto livello di allerta 2 (arancione) o allerta 3 (rossa), nella fascia oraria 13:00 – 18:00. Per il futuro – sottolinea l’Amministrazione – sarà fondamentale adottare accorgimenti strutturali per rendere la città più resiliente ai cambiamenti climatici, sempre più frequenti e intensi. Per questo sarà necessario il coinvolgimento di tutte le istituzioni – ASL, Autorità di Sistema Portuale, enti locali – e dei soggetti privati, come armatori e operatori del territorio.