CIVITAVECCHIA – È bastata una mareggiata, peraltro non particolarmente violenta, per spazzare via la nuova spiaggia alla Marina, quella realizzata nell’ambito dell’intervento da oltre 1 milione di euro che ha visto la costruzione della barriera soffolta. Un progetto pensato per proteggere la costa e garantire, finalmente, un’area balneabile nel cuore della città, ma che oggi viene messo pesantemente in discussione.

Da ieri circolano sui social immagini e video che mostrano la spiaggia completamente erosa dalle onde, con l’arenile visibilmente ridimensionato. E monta la preoccupazione tra i cittadini, che si chiedono se questa barriera sia davvero efficace in vista di mareggiate ben più forti di quella registrata.

Ad accendere la miccia è stato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giancarlo Frascarelli, che attacca duramente l’amministrazione: «Prima dell’inaugurazione, ci si sarebbe dovuti accertare che le opere fossero a norma. Chi ha effettuato il collaudo? Chi si prende ora la responsabilità di una spiaggia che va già rifatta? Questa è una presa in giro ai danni dei civitavecchiesi. Hanno speso soldi pubblici, e oggi non c’è più nulla».

Frascarelli parla apertamente di “disastro” e annuncia un’interrogazione urgente in consiglio comunale: «Altro che foto col nastro: vogliamo sapere se questi soldi pubblici siano stati ben spesi e se sono stati fatti tutti i controlli: prima di tagliare i nastri – ha aggiunto – un buon amministratore deve accertarsi della regolarità e della correttezza dell’opera: non stiamo mica giocando con i Lego. Perché hanno affidato quasi 100mila euro per i bagnini quando le spiagge non ci sono più, perché il divieto balneazione non è stato comunicato durante inaugurazione? Se le opere sono fatte male le critico. Speriamo che questa situazione non vada a sfociare in altre sedi, per andare a valutare come vengono sperperati i soldi pubblici. Il problema non è Frascarelli che fa fare brutta figura all’amministrazione, ma l'opera. Quell’inaugurazione è stata una presa in giro».

Alle accuse risponde l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, che prova a riportare la questione su un piano tecnico: «La barriera soffolta, per definizione, non elimina le onde ma le depotenzia – ha spiegato – e infatti la mareggiata di ieri, seppur non eccezionale, ha avuto comunque una certa forza. È scorretto farne subito un caso politico. Il progetto è stato approvato da una giunta precedente, e il sindaco Piendibene ha voluto coinvolgerla anche nell’inaugurazione per senso istituzionale».

L’assessore ha assicurato anche un pronto intervento: «Abbiamo già effettuato un sopralluogo e dato mandato di ripristinare la spiaggia non appena le condizioni del mare lo permetteranno. Ma è bene ricordare che siamo ancora in fase di assestamento dell’opera: è prematuro trarre conclusioni affrettate».

I prossimi mesi diranno se si è trattato solo di un incidente di percorso o meno.

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