CIVITAVECCHIA – «Confidiamo di andare a gara tra settembre ed ottobre, per poter far partire il cantiere entro la fine dell’anno».

Il vicesindaco Manuel Magliani, ospite di “Question Time” su CivonlineTv, traccia il cronoprogramma legato alla realizzazione della barriera soffolta, opera fondamentale per preservare il lungomare.

Rispettando questa tempistica, si potranno avere dei «riscontri importanti e tangibili già per l’estate 2024 - ha aggiunto Magliani - i fondi, 1,3 milioni di euro, sono quelli nella disponibilità del Comune con devoluzione di mutuo. Il progetto è pronto ed è stato realizzato dall’Autorità di sistema portuale nell’ambito dell’ultimo accordo siglato tra l’ente e il Pincio».

Progetto che sta affrontando l’iter burocratico in Regione.

Proprio la Pisana ha espresso un parere Vinca (Valutazione di incidenza) positivo e compatibile quindi con il sito Sic di interesse comunitario che è limitrofo; questo «lascia presagire - ha spiegato l’assessore Magliani - che non ci sarà bisogno di effettuare una Via, valutazione di impatto ambientale». Questo significherebbe, quindi, riuscire a rispettare i tempi previsti da Magliani.

«Questa è la procedura più veloce, perché si tratta di andare a ripristinare l’opera originaria - ha spiegato il vicesindaco - ossia una barriera a -1,50 metri. Nel milione e trecentomila euro è compreso anche il ripascimento della spiaggia, che verrà ampliata di oltre 15-20 metri verso il mare. Chiaro è che l’opera, per restare e continuare ad avere negli anni i suoi effetti di protezione, dovrà essere sottoposta ad una manutenzione ordinaria periodica, anche da parte delle amministrazioni che verranno, altrimenti sappiamo bene quelli che possono essere i danni delle mareggiate».

L’esempio è quello del «muraglione dell’antemurale della Marina, in particolare il braccio dell’anfiteatro portato via dalla mareggiata nel 2018 - ha ricordato il vicesindaco Magliani - sono in corso i lavori per sistemare la struttura, c’è voluto tempo. Avrà una nuova banchina, uno scivolo di alaggio e varo che saranno rimessi in sesto». L’assessore non esclude un eventuale secondo step del progetto, una fase successiva attraverso lo stanziamento di ulteriori fondi, per una sorta di «anfiteatro bis, con punti di accesso - ha aggiunto - per piccole imbarcazioni e possibilità di piccoli ormeggi».

Ma questo sarà possibile soltanto dopo aver as”assicurato” il litorale attraverso la realizzazione della barriera soffolta.

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