CIVITAVECCHIA – «Dopo 5 anni di chiacchiere e di promesse siamo ancora vergognosamente all’anno zero con gli ex inquilini di via XVI Settembre 23 ancora in piccoli alloggi temporanei confinati dopo 50 anni di centro in zone periferiche e addirittura con due ultraottantenni alloggiate da maggio 2019 ancora in un residence alle porte della città e i mobili a Pomezia».

Lo dice il Comitato inquilini di via XVI Settembre 23 che torna sulla vicenda dopo le ultime dichiarazioni del commissario Ater Massimiliano Fasoli.

«Ci fa piacere – dicono – che il Commissario Fasoli preferisca la politica dei fatti a quella degli annunci ma purtroppo finora è stato fatto esattamente il contrario: l’inizio dei lavori dal 2019 ad oggi è stato annunciato da Ater svariate volte e i giornali sono pieni di date di inizio lavori: settembre 2019, ottobre 2020, primavera 2021, settembre 2022, ottobre 2023… Si ristrutturano edifici profondamente danneggiati dai terremoti e non si può ristrutturare il nostro palazzo? Dal 2019 ad oggi sono passati 5 anni e in 5 anni si costruisce una città intera. Noi proponiamo al commissario Fasoli di far redigere una nuova perizia quindi di abbandonare il progetto di demolizione e di chiamare una ditta seria, affidabile e con un curriculum importante e vedrà – concludono dal Comitato – che in tre-quattro mesi il palazzo verrà ristrutturato e, finalmente, potremo rientrare nelle nostre case».

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