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CIVITAVECCHIA – Le edicole, sempre meno anche in città, sono delle “vere sentinelle culturali”, come sottolineato da Tullio Nunzi, di “Meno poltrone più panchine” il quale, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore Simona Galizia sull’accoglienza crocieristica, ha evidenziato la possibilità di coinvolgere proprio le edicole in un progetto di rilancio e valorizzazione, in termini di servizi offerti anche ai turisti.
«Bisogna vedere le edicole come presidio culturale per la diffusione della informazione, componente determinante per il tessuto urbano, da valorizzare come tutti i negozi di vicinato, vero cardine nello sviluppo della città. L’edicola si sta digitalizzando, va aiutata nell’impatto della innovazione e dei servizi – ha spiegato Nunzi – perché non metterle in rete e riprendendo un progetto inattuato di Confcommercio Roma, “Ask me Rome”, pensare ad una rete informativa per i turisti presso negozi di vicinato e quindi anche edicole, capaci di trasmettere ai turisti informazioni sulle varie attività culturali, oppure informazioni di natura logistica, inerenti alla città? Si determinerebbe un servizio capillare per i milioni di turisti che invadono la città».
Nunzi dà atto all’assessore Galizia «di un attivismo insolito per questo assessorato nel campo della promozione turistica: Etruskey, biglietti integrati, rete culturale. Mi permetterà quindi di evidenziare l’importanza della rete commerciale ma in particolare delle edicole – ha aggiunto – dopo un trend disastroso, tra il 2021 e il 2022, dove il maggior numero di chiusure è avvenuto nella provincia di Roma, grazie anche alle misure di sostegno al settore si è fermato il rischio di desertificazione culturale. Il 30% dei comuni italiani ha una sola rivendita. Io credo che all’utente finale, al cittadino debba essere garantito un pluralismo distributivo che vada dall’ambulantato, al centro commerciale. Credo però che vada in particolare modo tutelata quella rete identitaria di piccoli negozi, di attività che rendono vivibile centro e periferia, garantiscono sicurezza e arredo urbano, ma che spesso hanno avuto una scarsa attenzione politica ed economica. Basti immaginare gli eventi come Giubileo – ha concluso Nunzi – eventuale Expo e boom croceristico, per comprendere che bisogna programmare al più presto».