ALLUMIERE - Sostenibilità e inclusività sono il bipede importante del Parco Archeo Minerario di Allumiere, ossia "un progetto di comunità" così come ha spiegato il sindaco Luigi Landi durante la presentazione della nuova realtà che si è tenuta nei giorni scorsi presso il Palazzo Camerale. Ad aprire i lavori la delegata alla Cultura, Francesca Scarin, la quale ha sottolineato, fra le tante cose che: "Questa idea progettuale può fare da ulteriore collante con il variegato mondo dell’associazionismo locale. È un vero onore essere stata prima promotrice di questo sudato progetto: dagli anni 70 che la popolazione chiede a gran voce l'ingresso della nostra comunità nella struttura dei parchi e finalmente, con orgoglio, posso dire che noi siamo parte della struttura dei parchi archeo GeoMinerari, tra l'altro unici nel Lazio. Su questa strada bisogna proseguire, fornendo gli strumenti adatti per una crescita collettiva anche e soprattutto alle associazioni che sono la linfa vitale della nostra società. Io come delegata alla cultura mi metto a piena disposizione di tutti gli interessati affinché il Parco diventi realmente la realtà di tutti". Il delegato all’Ambiente, Carlo Cammilletti, ha invece illustrato tutti i possibili iter naturalistici, storici ed archeologici. Ha preso poi la parola la direttrice del museo Lucina Giacopini che ha definito "l’Archeoparco come un prolungamento del museo, un sistema transdisciplinare che faccia da contenitore all’articolato reticolo culturale, naturalistico, storico e minerario. Un museo diffuso, in grado di attivare un processo territoriale di valorizzazione integrata volto a promuovere, sostenere e riconvertire il cospicuo territorio collinare, puntando all’attrattività, alla sostenibilità e alla diversificazione". È stata presente all'incontro la consigliera regionale, Marietta Tidei e con lei c'era il funzionario regionale Diego Mantero. L'onorevole Marietta Tidei si è congratulata con la dottoressa Giacopini "per la solidità di un progetto chiaro e ricco di contenuti ed ha assicurato la massima disponibilità, da parte della Regione, in termini di risorse e strumenti normativi". Marietta Tidei ha poi colto l'occasione per ricordare "l’importanza di guardare al Dmo (Destination Management Organization) quale ottimo modello per il rilancio del turismo attraverso un iter improntato alla sostenibilità e alla capacità di fare rete". Proprio "sul lavoro di squadra" il sindaco Landi intende puntare come approccio strategico che sappia dare buoni frutti. “Dal momento che, ad Allumiere – ha spiegato il sindaco Landi - è fortemente radicato il senso di comunità, contiamo sulla collaborazione di tutti per portare avanti questo ambizioso progetto di comunità”. Il sindaco di Allumiere Luigi Landi spiega anche: "È una opportunità straordinaria per valorizzare Allumiere e il suo territorio che può rendere il nostro paese centrale e strategico all'interno della Regione Lazio. Dall'inizio questa amministrazione, sullo slancio della direzione del Museo della Dottoressa Lucina Giacopini di concerto con la delegazione cultura e la delegazione ambiente sta lavorando affinché questa iniziativa possa assumere un ruolo sempre più importante e significativo. Si tratta di un percorso lungo ove sarà importante coinvolgere tutte le forze sociali ed economiche della comunità di Allumiere". Prima della fine dell’incontro, la presidente dell’Anpi di Allumiere, Catia Galimberti, ha regalato al sindaco una piccola pietra di allume "simbolo delle radici e del futuro di Allumiere".

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