CIVITAVECCHIA – «Non sottraiamoci al compito gravoso e gioioso al tempo stesso di sentire il respiro della gente su di noi, un respiro che ci chiede relazione, incontro, accoglienza, tolleranza mano tesa, sorriso». 

Sono le parole che il vescovo Gianrico Ruzza ha rivolto ai confratelli, presbiteri e diaconi della chiesa di Civitavecchia-Tarquinia che con lui hanno concelebrato ieri sera la Messa Crismale nella Cattedrale di Civitavecchia.

Nell’omelia, il presule ha invitato i presenti che si apprestavano a rinnovare le promesse sacerdotali fatte al momento dell’ordinazione: «Sentiamo la responsabilità di essere stati chiamati ad un ministero così grande ed importante. Riscopriamoci innamorati della missione che la Chiesa ci ha affidato. Prendiamo coscienza dell’amore che il nostro popolo nutre nei confronti del sacerdozio di Cristo, indegnamente consegnato a ciascuno di noi. Crediamoci sostenuti dalla preghiera incessante dei fedeli che chiedono al Signore per noi fedeltà e perseveranza, trasparenza e dedizione, coerenza e gratuità».