FIUMICINO - Una mobilitazione social per sensibilizzare e per gridare «basta» alla violenza sulle donne: l’Associazione Tuttexuna ha lanciato un contest sui suoi canali social con l’hashtag #iononsonocarne proprio per dare voce a tutte le donne, dopo gli orribili fatti accaduti a Palermo dove una 19enne è stata picchiata e violentata da un gruppo di sette ragazzi, che hanno ripreso lo stupro con il cellulare. L’Associazione Tuttexuna, punto di riferimento nella comunità di Fiumicino e da sempre impegnata nel contrasto a tutti i tipi di violenza sulle donne, non è nuova a questo tipo di iniziative: Tuttexuna vuole sensibilizzare sul tema, senza lasciare indietro nessuna e dando la voce a tutte.

Alla nuova campagna social, fin’ora, hanno partecipato 63 persone postando una loro foto con l’hashtag #iononsonocarne. Tra i partecipanti non solo cittadini, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo e personaggi politici di Fiumicino. «”Eravamo 100 cani sopra a una gatta”. “La carne è carne”: queste ed altre affermazioni dei 7 ‘ragazzi’ di Palermo, rimbombano nelle nostre teste da settimane ormai, – si legge nel post di Tuttexuna – per non parlare del dolore che proviamo nei confronti di quella povera ragazza, l’ennesima marchiata a vita!.5, 10, 15, 30 op iù anni di carcere per i 7 ragazzi, non varranno nemmeno un giorno della sua vita massacrata…. Siamo tutte stanche, stanche di leggere giornalmente notizie del genere, siamo stanche di sentirci solamente “carne” putrefatta dopo essere stata usata e buttata via anche ormai quando siamo incinte. Siamo stanche - spiega l’Associazione Tuttexuna - di non veder cambiare le leggi che dovrebbero tutelarci a qualsiasi ora del giorno e della notte e in ogni dove, stanche di aspettare che qualcuno oltre noi genitori, che a volte avremmo bisogno di essere ri-educati, educhi i nostri figli anche a scuola al rispetto del proprio corpo e di quello altrui, al rispetto del sesso sano e al rispetto delle emozioni, che li educhi all’uso di una corretta comunicazione anche attraverso i social, perché prevenire è meglio».

«Siamo tutti stanchi - conlude l’Associazione - e lo manifestiamo per ora su questa pagina ma non avremo timore di scendere in piazza prima o poi ed urlarlo a gran voce: #Iononsonocarne».