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ROMA – L’8 luglio si celebra la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo, una ricorrenza che richiama l’attenzione sull’importanza ambientale, culturale, economica e strategica di questo mare, da sempre crocevia di civiltà, risorse e scambi; un’occasione che si collega profondamente alle finalità statutarie della Fondazione Insigniti OMRI, impegnata nella promozione dei valori costituzionali, del dialogo tra i popoli, della cultura della legalità e del benessere delle nuove generazioni. «Il Mediterraneo – afferma il Presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente – non è soltanto uno spazio fisico che ci unisce a tre continenti, ma è soprattutto uno spazio di responsabilità condivisa; un luogo dove storia, diritti, doveri e sviluppo si intrecciano, chiedendoci di operare per un futuro equo, sostenibile e pacifico». L’Italia, grazie alla sua posizione geografica unica e al patrimonio di infrastrutture, competenze e relazioni che ha sviluppato nei secoli, trae benefici significativi dal Mediterraneo, sia sul piano economico che su quello strategico e culturale. Il nostro Paese si colloca infatti al centro delle rotte commerciali tra Europa, Africa e Asia; i suoi porti movimentano milioni di tonnellate di merci ogni anno; le sue coste attraggono milioni di turisti da tutto il mondo; la cantieristica navale, la pesca, l’acquacoltura e la logistica rappresentano settori vitali della nostra economia; il Mediterraneo è anche un crocevia energetico di primaria importanza e un laboratorio avanzato di ricerca scientifica e innovazione sostenibile. «Ma il vero valore di questo mare – prosegue il Prefetto Tagliente – non si misura solo in termini economici o commerciali; si misura nella sua capacità di generare cooperazione, dialogo e senso di appartenenza; valori che sono alla base della nostra Costituzione e che la Fondazione Insigniti OMRI si impegna a diffondere, soprattutto tra i giovani». In un tempo segnato da crisi ambientali, flussi migratori, tensioni geopolitiche e instabilità regionali, la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo diventa un invito a riflettere sul ruolo che l’Italia può e deve svolgere per promuovere la pace, la giustizia climatica e la tutela dei diritti umani. «La Giornata dell’8 luglio – conclude il Prefetto Tagliente – non è solo un appuntamento celebrativo; è un’occasione per rinnovare il nostro impegno civile e istituzionale; è una chiamata alla responsabilità etica, educativa e culturale; è un’opportunità per restituire ai giovani la speranza concreta di un futuro in cui il Mediterraneo sia davvero un mare che unisce, e non che divide».