ALLUMIERE - "Da presidente della Contrada Sant'Antonio, partendo dalla competizione più importante, posso dire che ci aspettavamo di più dal Palio precedente: il quarto posto ottenuto, giustificato in parte dagli infortuni poco anteriori alla gara, non ci ha soddisfatto per niente". Ad esprimersi così il presidente della Contrada Sant'Antonio, Marco Del Frate, il quale guardando al 2023 non nasconde un po' di amarezza e quindi archiviato il Palio passato con il suo direttivo è già all'opera per rinnovare con nuovi innesti e migliorie tutti i settori.

"Ci siamo messi a lavoro già dal giorno successivo al Palio - spiega il presidente Marco Del Frate - per preparare la stagione 2023-2024, partendo con alcuni innesti nella nostra scuderia, sia per quanto riguarda capostalla che asini, entrambi da noi considerati valori aggiuntivi alla situazione precedente. I fantini quest'anno saranno due, Alessandro Pinardi, che è un gradito ritorno nella nostra contrada e Paolo Fabbi nella nostra scuderia già dall'anno scorso, assente alla disputa scorsa soltanto a causa di un problema occorso all'asino".

Il presidente poi non ha potuto esimersi dall'evidenziare la bellissima e importante vittoria riportata il giorno del Palio, quando i giudici della Contrada Trinità di Soriano del Cimino ha decretato vincitori gli sbandieratori della Contrada Sant'Antonio e quindi fino al prossimo Palio sono i migliori Sbandietatori del paese.

"A tirarci su il morale ci hanno pensato i nostri sbandieratori - spiega patron Del Frate - la loro vittoria è stata motivo di grande soddisfazione per me e per tutta la nostra Contrada. Con grande impegno e dedizione si sono allenati per tutto il periodo estivo, aggiudicandosi così la vittoria nella loro competizione e riportando l’ambito primo posto alla nostra contrada dopo 20 anni. Tutto il gruppo, ovviamente, è stato riconfermato: dalle responsabili agli sbandieratori e alle sbandieratrici, con l'onore e l'onere di dover difendere il titolo conquistato". Il presidente Marco Del Frate parla poi del Corteo Storico.

"Quest'anno, durante il Palio delle Contrade, abbiamo provato grande soddisfazione anche per il gruppo del corteo storico che, nonostante sia subentrato a stagione in corso - spiega il presidente Del Frate - sono riusciti a portare a casa un buon terzo posto; non sono mancate anche qui le riconferme e l’interesse per cercare di migliorare il lavoro iniziato l'anno scorso".

Il presidente Del Frate, dopo aver parlato a nome di tutta la Contrada del Sant'Antonio del settore del Corteo Storico, di quello della Corsa dei Somari e di quello del gruppo Sbandieratori sottolinea poi: "Per il resto non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro svolto dalla Contrada: le feste biancorosse restano un punto di riferimento di divertimento e attirano un enorme numero di gente da fuori e, in particolare, di giovani. Tra tutti gli eventi ha ottenuto particolare successo il "Red&White Party", tenutosi il sabato della Provaccia.

Come non parlare poi del grande successo ottenuto dalla "Sagra della lumaca" a cui ogni anno a giugno diamo vita: annunciamo già da ora che quest'anno la nostra Sagra della Lumaca si svolgerà sarà il 21, 22 e 23 giugno. Questo appuntamento ormai tradizionale si conferma una delle Sagre più partecipate e conta una presenza di quasi 3mila persone nei tre giorni".

A ottobre si è svolta la consueta assemblea di rinnovo cariche della Contrada e, all'unanimità, è stato riconfermato Marco Del Frate come presidente della Contrada, insieme a gran parte del direttivo, anche perche questo giovane presidente ha dato prova di grande maturità, lungimiranza e ha saputo unire e creare un legame forte fra tutti i Contradaioli. Ottimo il lavoro del presidente e del direttivo e per questo a tutti loro è stata rinnovata la fiducia.

"Non mancano, però, alcune new entry di giovani con tante idee e voglia di fare, una fiducia che vogliamo ricambiare tramite il lavoro che stiamo facendo per riportare in alto i colori biancorossi. E per questo, come ogni anno, non bastano mai le parole di ringraziamento a tutte le contradaiole ed a tutti i contradaioli che incessantemente si dedicano e lavorano nei vari settori, per svolgere tutte quelle attività che mantengono viva una Contrada".

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