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CIVITAVECCHIA – Giubileo dei lavoratori del mare al porto di Civitavecchia, nel segno della preghiera e della vicinanza alle tante realtà che vivono quotidianamente il mare. Nella cappella Stella Maris si è tenuta domenica mattina la celebrazione promossa dai due uffici diocesani di pastorale del mare, diretti dal diacono Fabrizio Giannini per Civitavecchia-Tarquinia e dal sacerdote Eduardo Juarez per Porto-Santa Rufina. «Una preghiera per i lavoratori del mare e per le loro famiglie perché sentano sempre l’abbraccio materno della Chiesa che porta la gioia e la speranza del Vangelo»: questo il senso della giornata, che ha visto la partecipazione di marittimi, pescatori, autorità marittime civili e militari, piloti, ormeggiatori, portuali, agenzie marittime e rappresentanti delle istituzioni civili. Il vescovo Gianrico Ruzza, promotore per la Cei dell’apostolato del mare, ha ricordato come «il mondo del mare vive molte sofferenze» tra cambiamento climatico e fatica delle attività economiche, in particolare la pesca, penalizzata da fermo e normative che non garantiscono «un sostegno oggettivo al settore». Il presule ha sottolineato che il Giubileo richiama la speranza di un Dio che «non ci abbandona nella nostra fragilità, nel nostro dolore, nel peccato o nei segni di morte».
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