RONCIGLIONE - «Come ogni anno la nostra scuola, forte delle grandi tradizioni che caratterizzano il paese in cui si trova, sente l’importanza di valorizzare la cultura popolare e folkloristica tipica di Ronciglione», lo fanno sapere dall’istituto comprensivo Virgili di Ronciglione.

Tra i saperi con cui una didattica volta al territorio ha bisogno di confrontarsi, vi è quello degli studi folkloristici e della cultura popolare tradizionale; quale miglior occasione se non quella del Carnevale per fare didattica? Proprio in questo contesto prende vita il progetto di Carnevale presentato dal Virgili dalle insegnanti Francesca Chiesa e Stella Amici, che quest’anno ha a cuore un tema molto importante: lo sport inteso come linguaggio universale che supera differenze culturali ed è veicolo di unione e condivisione, e che raggiunge il suo culmine nella manifestazione mondiale delle Olimpiadi.

Il progetto intende trasmettere un messaggio ben preciso, ovvero che lo sport è uno strumento importante di inclusione e coesione sociale, un mezzo che supera barriere e confini, che allena alla vittoria e alla sconfitta. Al progetto hanno aderito tutte le classi di tutti e tre gli ordini di scuola, con diverse attività, sia interne laboratoriali che sul territorio, con la collaborazione di esperti locali, enti e associazioni. Tra queste si inserisce quella che si è svolta nella mattinata del 25 gennaio presso la sala conferenze dalla Banca Lazio Nord filiale di Ronciglione la quale, come ogni anno, contribuisce a sostenere le iniziative dell’istituto. Alla lezione, incentrata sull’importanza delle tradizioni del Carnevale e dello sport, tenuta da Maria Cangani e dal professor Sandro Altissimi, hanno partecipato tutti gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria. Interessantissimi gli spunti didattici relativi alla tradizione carnevalesca di Ronciglione, emersi dalle parole della signora Maria Cangani che con entusiasmo e coinvolgendo tutti i presenti, ha parlato della storia del Carnevale di Ronciglione, sottolineando l’importanza della trasmissione alle generazioni future delle tradizioni che costituiscono memoria e identità di un popolo. Di fronte ad occhi incuriositi, ha invitato gli alunni a cantare canzoni tipiche del Carnevale ronciglionese, tra queste il Saltarello, amatissimo ballo di gruppo, arricchendolo di una visione metaforica del “giro della vita”.

Di notevole effetto anche le parole del professore Sandro Altissimi che, partendo da un excursus sulla storia delle Olimpiadi, si è soffermato sul valore del fair play, del comportamento corretto da tenere quando si gioca, ma applicabile soprattutto nella vita di tutti i giorni. Il professore ha concluso il suo intervento con un bel messaggio da diffondere agli alunni, sottolineando come sia nello sport che nella vita ogni persona debba mettere impegno per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo. L’interessante incontro, che ha visto protagonisti anche gli alunni, le loro insegnanti oltre che i relatori, è stato reso possibile grazie al supporto della Banca Lazio Nord credito cooperativo- filiale di Ronciglione, che si ringrazia nelle persone del presidente Vincenzo Fiorillo e del direttore generale Giulio Pizzi; un ringraziamento particolare a Pietro Lazzaroni, dipendente della Banca Lazio Nord per la collaborazione e la disponibilità.

«Si ringrazia la dirigente Stefania Zega, sempre attenta a sostenere iniziative di crescita per gli alunni, volte al rispetto delle tradizioni locali in un’ottica di multiculturalità - si legge nella nota -. Il progetto culminerà con la sfilata tradizionale di Carnevale: gli alunni sono ormai sono pronti a riempire la via principale del paese con tantissime bandiere dei cinque continenti, con le bandiere olimpiche, con il podio e le medaglie. A tutto ciò non poteva mancare la Fiamma Olimpica (anzi le fiamme olimpiche) che segna l’inizio dei giochi nelle olimpiadi e per noi l’inizio del Carnevale dei bambini».

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