CERVETERI - La sezione della scuola primaria di borgo San Martino pronta a traslocare nella sede centrale di Valcanneto e, allo stesso tempo, il plesso della frazione di Borgo San Martino, sempre, pronto a essere convertito in scuola dell'infanzia. Questo quanto avrebbe deliberato il consiglio di istituto della Don Milani. Una decisione che ha subito mandato in allarme. A denunciare la vicenda, nei giorni scorsi, è stato il consigliere di Fratelli d'Italia, Luigino Bucchi che, insieme al collega Salvatore Orsomando, hanno subito presentato un'interpellanza all'amministrazione comunale, "rea", secondo i due consiglieri di aver dato il suo «tacito consenso, senza confronto alcuno né consultazione delle associazioni e popolazione locale che verrebbe privata di uno dei pochi servizi attivi nel borgo». Una decisione, quella assunta dalla dirigenza dell'istituto scolastico, che per i due consiglieri comunali porterebbe a «dei risvolti negativi» per «la comunità interessata», senza contare poi che la presenza della scuola primaria nel borgo, «arricchisce e qualifica una località che come ben conosce (il sindaco Gubetti, ndr) è già fortemente penalizzata e carente di servizi».

LE RIMOSTRANZE DEI GENITORI

Ma a dirsi contrari a un cambiamento simile sono anche i genitori degli alunni del plesso che lunedì hanno incontrato il sindaco Elena Gubetti e il vicesindaco Federica Battafarano. «La proposta di suddivisione, avanzata dal preside Riccardo Agresti e dal presidente del consiglio d'istituto - hanno spiegato i genitori - non ci trova in accordo in quanto, soprattutto per le famiglie che hanno due figli, porterebbe a delle difficoltà non da poco negli spostamenti quotidiani per accompagnare e riprendere i bambini, nonché per i genitori, che per esigenze organizzative, hanno avuto facoltà di scegliere un plesso piuttosto che un altro. La nuova distribuzione dei plessi - hanno proseguito i genitori - aggiungerebbe un ulteriore disagio alle problematiche di viabilità già esistenti di fronte al plesso di Valcanneto». E a quanto pare, durante l'incontro, l'amministrazione comunale si sarebbe «dimostrata sensibile alle nostre esigenze, manifestando sin da subito la più completa disponibilità a farsi da portavoce con la dirigenza scolastica, delle nostre istanze. Di questo - hanno concluso i genitori, le ringraziamo per la solerzia con la quale ci hanno ricevute, una disponibilità che non ci aspettavamo e che invece abbiamo ricevuto con grande senso delle istituzioni e rispetto per noi famiglie».

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