LADISPOLI - C'erano anche gli studenti del Di Vittorio di Ladispoli al Foro Italico per l'82esima edizione degli Internazionali di Tennis di Roma.

«Lo sport riveste un ruolo fondamentale nella crescita e il tennis, in particolare, rappresenta una disciplina completa che aiuta a sviluppare abilità fisiche come la coordinazione, la resistenza e la velocità, ma offre anche importanti benefici mentali. - ha sottolineato la professoressa Bruna Calato, docente di Scienze motorie e organizzatrice dell’iniziativa - Durante una partita è necessario, infatti mantenere la concentrazione, controllare le emozioni e prendere decisioni rapide, qualità utili anche nella vita quotidiana. Ma lo sport in generale - ha aggiunto - favorisce la socializzazione, insegna il rispetto delle regole e dell’avversario, e contribuisce a formare il carattere attraverso la gestione della vittoria e della sconfitta. Per questi motivi, non rinunciamo mai a proporre ai nostri studenti giornate come quella di oggi, in cui possono venire a contatto con lo sport praticato ai suoi più alti livelli, che potrà motivarli ed incoraggiarli nelle loro scelte future. Basterebbe pensare al loro entusiasmo quando oggi pomeriggio hanno visto l’allenamento di Jannik Sinner con Jacopo Berrettini». «È un’occasione imperdibile per conoscere da vicino uno dei Tornei più prestigiosi e per avvicinare gli allievi ad uno degli sport più praticati al mondo nella cornice straordinaria del Foro Italico. – ha sottolineato il professor Sandro Pase, vicepreside della scuola – ma è ormai anche una tradizione per il nostro Istituto che, grazie al lavoro e all’impegno dei suoi docenti di Scienze motorie, attribuisce da sempre un alto valore all’attività sportiva come strumento insostituibile per una crescita armonica e completa. Ringrazio tutti i colleghi che hanno accompagnato le loro classi contribuendo alla perfetta riuscita di questa iniziativa».

«È stata un giornata emozionante - ha sottolineato la professoressa Margherita Ferrazza, docente di Lettere - perché ha consentito agli allievi di respirare l’atmosfera di un Torneo internazionale con una lunghissima storia e un’importante tradizione alle spalle. Per una formazione efficace è indispensabile alternare lezioni in aula ad uscite didattiche che sappiano motivare gli studenti rendendoli partecipi di esperienze diverse. Ed è per questo che torneremo sicuramente sugli spalti del Foro Italico».

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