LADISPOLI - Un primo posto che vale doppio, quello di Manuel Orsini nella finale del concorso “Buono. È BIO!”, l’iniziativa di successo dedicata al mondo del biologico, che si è svolta sabato 27 maggio all’Acquario di Roma (Piazza Manfredo Fanti), a pochi passi dalla stazione Termini. Articolata in dibattiti, incontri, degustazioni e approfondimenti con esperti del settore, la manifestazione ha visto anche confrontarsi gli studenti degli Istituti alberghieri in una prova che consisteva nella realizzazione, in modalità show cooking, di una ricetta per 6 persone. Durante la gara gli allievi erano chiamati a spiegare le varie fasi delle preparazioni e le caratteristiche degli ingredienti utilizzati, eseguendo le cotture necessarie ad assemblare il piatto. Ma il focus dell’iniziativa era puntato sulla sostenibilità alimentare, sulla qualità delle materie prime e sulla stagionalità dei prodotti, senza dimenticare la tradizione e la storia locale, fino ad ottenere una sintesi perfetta naturalmente affidata alla creatività e alle capacità personali. Una prestazione eccellente, quella di Manuel Orsini, della 5^ Pasticceria, che ha convinto la Giuria del Concorso grazie ad un piatto originale, accattivante già a partire dal titolo: “Pappardella core de Roma”. «Dietro c'è stato uno studio approfondito, e abbiamo deciso di partire da un piatto storico come la coda alla vaccinara, creando un mélange tra tradizione e innovazione - ha spiegato il docente di enogastronomia dell'alberghiero, Filippo Gennaretti - Abbiamo voluto dare un’interpretazione personale, creativa e moderna che in più ruotava intorno ad un prodotto tipico del nostro territorio, il carciofo, senza dimenticare naturalmente altri pezzi forti della cucina romanesca e laziale. Siamo molto felici del risultato di Manuel – ha concluso il professor Gennaretti – Crediamo da sempre all’importanza di una solida preparazione professionale che deve sapersi mettere in gioco nello spirito di un sano agonismo. Ma la lezione più importante da imparare è che ogni successo nasce da una preparazione accurata e da una profonda padronanza degli “attrezzi del mestiere”. Bravissimo Manuel!”».