Roma - "Non è una costruzione di un percorso che inventa posti di lavoro che non ci sono, ma piuttosto di opportunità che invece ci sono. A partire dalla formazione. Abbiamo fatto rete tra soggetti pubblici e privati, abbiamo messo in rete il mondo del lavoro, in rete le Regioni con tutto il loro potenziale, l'Inps, il ministero del Lavoro, le agenzie del lavoro, novità importante, con un'assunzione di responsabilità da parte del ministero. Non abbiamo inventato nulla, valorizzato piuttosto quello che abbiamo già, grande mole informativa che fino ad a oggi non si è 'parlata', e invece serve la visione d'insieme che è fondamentale". Così Marina Calderone, ministro del Lavoro (nella foto), presentando a Roma a Palazzo Wedekind il Sistema informativo inclusione sociale e lavorativa - Siisl, il nuovo canale per l'accesso alle misure post-reddito di cittadinanza previste dal Decreto Lavoro.

“Chi farà domanda per il supporto formazione lavoro sul Siisl sarà chiamato, è una vera discontinuità rispetto al passato", dice. "Presentiamo parte della piattaforma che si occupa del supporto alla formazione e al lavoro, indirizzata ai soggetti tra i 18 e i 59 che sono in condizione di occupabilità, con un'età media di questi soggetti è 40 anni. Questo Paese non può permettersi di non fare di tutto per ricondurre al lavoro coloro che per altri 27 anni devono lavorare per dare il proprio contributo alla società”, sottolinea.

"Quella che presentiamo è la prima pietra di un architrave molto più complesso, facendo integrare tutti i soggetti che si occupano di lavoro in Italia", spiega. "Nella piattaforma troverete anche offerte di lavoro, e grazie di questo alle agenzie per il lavoro. In piattaforma tanti dei profili disponibili sono medio-bassi, i profili alti ancora non li abbiamo ancora messi", dice.

"Il primo settembre non è un click day, non c'è un problema di esaurimento di risorse. Le persone potranno presentare le domande e i processi si attiveranno”, precisa.