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CIVITAVECCHIA – Anche l’artista civitavecchiese Ombretta Del Monte sarà presente, dal 13 al 27 giugno a Pesare, in occasione della “Settimana della Cultura dell’Uzbekistan e degli Amici”. Questo festival unico avrà come obiettivo quello di promuovere l’incontro e lo scambio tra le diverse espressioni artistiche e culturali, creando un ponte tra l’Uzbekistan e Italia.
Pesaro è pronta ad accogliere la “Settimana della cultura dell’Uzbekistan e degli amici” con patrocinio del Comune, promossa dall’Associazione “Progetto Angeli – A.P.S” e Ambasciata dell’Uzbekistan. Prevista la partecipazione all’apertura dell’evento della rappresentanza dell’ambasciata dell’Uzbekistan e la presenza di il vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune Daniele Vimini. L'inaugurazione della manifestazione avrà luogo il giorno 13 alle 18 presso la sede principale della Galleria d'Arte Degli Specchi, situata all'interno dell'Alexander Museum Palace Hotel, sotto la direzione del Conte Alessandro Marcucci Pinoli. La Galleria, famosa per la sua eleganza e il suo valore artistico, sarà la cornice dell'inaugurazione di una mostra che promette di stupire e ispirare.
«Come socia nominata alle pubbliche relazioni internazionali per l’arte e la cultura in Italia – spiega Del Monte - ringrazio la presidente dell’associazione Progetto Angeli che quest’anno festeggia il decennale di attività culturale di questo ponte tra l’Italia e l’Uzbekistan. Tra i tanti artisti presenti, pittori, ceramisti, attori, scultori, stilisti, ho tenuto ad invitare con le loro opere tematiche dedicate alla donna uzbeka, tre artisti già noti in tante rassegne: Paola Bisozzi, artista civitavecchiese molto presente in mostre cittadine. La sua arte è permeata nel raffigurare donne ottenebrate da atmosfere psicologiche di grande impatto emotivo. Mirco Ciccola scultore marchigiano di indubbio talento, già vincitore del Premio Odoardo Toti 2024 e prima classificato nella sezione scultura al XII premio Firenze. In ultima la giovane talentuosa Ambra Nazifi che con le sue modelle etniche ci riporta a richiami stilistici del cubismo, caratterizzando le opere da un forte legame con il mondo spirituale».