TOLFA - Alla presenza di un folto numero di persone si è svolta nei giorni scorsi la presentazione del libro ''Il Viaggio della corona" (Infilaindiana Edizioni) scritto dal giovane talento tolfetano, Stefano Serpente. L'evento si è tenuto presso la biblioteca al Polo Culturale di Tolfa e il pubblico è stato molto entusiasta di Serpente è del suo libro. A fare da mediatore è stato il direttore del Polo Culturale, Giordano Iacomelli. All'evento è stato presente anche lo scrittore. "La presentazione è andata moto bene e la sala era piena - spiega il presidente del Museo e del Polo Culturale di Tolfa, Giordano Iacomelli - tutti i libri sono stati venduti e , alla fine, il firmacopie é andato molto bene. La presentazione è andata liscia. Abbiamo parlato di come è nato il suo libro, di come lui si è scoperto inventore, la sua passione per questo genere da quando ve l'ha e come la vive. Serpente è un giovane tolfetano che si è approcciato alla scrittura. Il nostro Polo Culturale è sempre più un polo di aggregazione che stimola le produzioni dei giovani tolfetani. Il tutto è fatto in collaborazione con la cooperativa Taitle che gestisce I servizi culturali al Polo Culturale". Soddisfatto per l'ottimo esito avuto dalla presentazione. Il neo scrittore collinare è Stefano Serpente, un 28enne laureato che, attualmente, si occupa di Soluzioni Tecnologiche e Informatiche presso la Leonardo S.p.A. "In precedenza ho studiato Matematica, in particolare ho conseguito Laurea triennale, Laurea Magistrale e Dottorato di Ricerca in Matematica all’Università degli Studi Roma Tre, ed il Dottorato è stato parzialmente svolto alla Brown University di Providence, negli Stati Uniti. Nel mio tempo libero mi occupo di educazione come Volontario dell’A.G.E.S.C.I., nel Gruppo Scout Tolfa 1 e al momento anche come Responsabile della Zona Etruria - spiega Serpente - i miei passatempo preferiti oltre alla scrittura sono lo sport, la lettura di fumetti, le serie TV e i cartoni, e di recenti a questi ho aggiunto lo studio della musica"

Per quanto riguarda il libro e la sua genesi Stefano Sepentw spiega: "Il libro nasce in realtà molto tempo fa: da amante di fumetti e libri fantasy da bambino mi piaceva moltissimo immaginarmi all’interno di queste storie e crearne le mie versioni. Poi piano piano queste storie hanno preso una loro vita a sé stante e sono diventate “il Viaggio della Corona”. Quindi il libro ha avuto un lunghissimo periodo di gestazione, fin dalla mia adolescenza ad oggi, e soltanto quando ho deciso di rimettere in ordine queste idee scrivendole queste hanno preso forma. Originariamente non avevo intenzione di pubblicarlo, era una cosa molto personale, e solo grazie all’intervento dei miei genitori che lo hanno letto alla fine è diventata un’opera destinata al pubblico".

Il libro parla di un viaggio affrontato da tre ragazzi che decidono di partire assieme ognuno col proprio scopo. L’ambientazione è ispirata ai grandi classici fantasy, ma trae molti spunti dai fumetti giapponesi destinati agli adolescenti. La magia è un elemento caratterizzante di tutta la storia ed è fondamentale nel mondo in cui sono ambientate le vicende, è regolata da leggi ben precise e conoscerla permette di andare più lontano e vivere avventure sempre più avvincenti. "Ci sono diversi tipi di creature, o esistenti o immaginarie - spiega ancora Sepente - e c’è un vasto cast di personaggi a cui ho cercato di dare caratterizzazioni particolari e che lasciassero il lettore libero di immaginare. È un libro in cui ho cercato di essere molto descrittivo".

Seprente ha risposto anche alla domanda che molti hanno posto, cioè se ci sarà una seconda parte.

"Il sottotitolo recita “Parte uno”, quindi ovviamente ci sarà un seguito - spiega ancora Serpente - in realtà, per come ho immaginato la storia, mi piacerebbe che questa fosse una trilogia". Serpente spiega anche che

già sta lavorando al seguito:

"Sì è già in lavorazione, direi più o meno a metà. Di solito la scrittura per me è un hobby e non so quantificare quanto ci vorrà a terminarlo, ma le idee non mancano". Serpente ancora non sa dire in termini di risultati come stanno andando le vendite: "ma sicuramente a livello locale è stato molto apprezzato - sottolinea ancora Serpente - ed ho avuto molto incoraggiamento. Essendo partito con l’idea di scrivere solo per me stesso in realtà sapere che il libro è piaciuto a tante persone per me è già una grossa soddisfazione". Un altro interrogativi posto a Serpente è cosa c'è di lui e di Tolfa nel libro:

"Tolfa ha ispirato molto la prima ambientazione, il punto di partenza dei tre protagonisti - conclude Serpente - a livello personale ho cercato di mettere molto del mio carattere e della mia personalità in questi tre personaggi, e in generale in tutta l’opera ho provato a trasmettere le mie idee al lettore in merito a temi d’attualità che ritengo molto importanti, seppur facendo in modo che questi rimanessero legati all’ambientazione".

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