CIVITAVECCHIA – "Le Sette Chiese di Civitavecchia. Armonia Celeste" presentato alla città nella bellissima e gremita Chiesa di Santa Maria dell'Orazione e Morte sabato scorso è stato l'evento conclusivo del percorso "Le Sette Chiese di Civitavecchia. L'Arte nella Casa del Signore" che per tutta l'estate ha raccontato, attraverso la narrazione della storica e divulgatrice Roberta Galletta, la bellezza nascosta conservata dentro le chiese del centro storico della città, dalla più antica alla più moderna dal centro cittadino verso l'esterno, fino ad arrivare all'area della chiesa che non c'è, quella che prima dei bombardamenti del 1943-44 fu occupata per oltre settecento anni dalla Chiesa Templare Matrice di Santa Maria.

«Così è nato l'evento di sabato scorso, come un ringraziamento alla musicista e poliedrica artista Maria Letizia Beneduce per aver donato la sua visione di racconto e di scoperta della bellezza ideando il percorso storico artistico e religioso presentato questa estate» ha spiegato Galletta. Perché "Armonia Celeste" è stata la sintesi corale, proprio di quella idea originaria, narrata dalla Galletta e dalla Beneduce, insieme alle sue Capinere Ensemble, (che già lo scorso anno con "Recordare" hanno dato prova di saper costruire insieme progetti di grande valore artistico), ognuno con il proprio linguaggio, quello della narrazione storica e della sintesi, attraverso le parole che potevano identificare ognuna delle sette chiese protagoniste del percorso, e quello del linguaggio musicale, attraverso brani della musica classica che potevano descrivere, con la partitura musicale, proprio quelle parole così potenti e cariche di significato e che non a caso erano tutte riferibili alla religiosità e alla spiritualità, e arricchito anche dalla appassionata spiegazione dei brani da parte di Maria Letizia Beneduce che con un linguaggio di grande semplicità ha anche introdotto e accompagnato all'ascolto tutti i presenti.

Una straordinaria opportunità che ha permesso al pubblico di conoscere e apprezzare la ricchezza del patrimonio storico e artistico della città arricchito dalla Musica di pagine celebri di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Camille Saint Saens e Giulio Caccini, nate per coro ed orchestra e rielaborate in questa l'occasione per l'organico strumentale e vocale delle Capinere Ensemble, ovvero Maria Letizia Beneduce, violinista e violista, Fabiola Battaglini, fisarmonicista e polistrumentista, Sara Cresta, straordinaria voce soprano e le giovanissime figlie d'arte Eva Petrignani, violoncellista e Margherita Dispensa, violinista, regalando momenti di vera commozione, impatto emotivo e grande partecipazione e rivelando al pubblico aspetti nascosti della bellezza storica e artistica e aspetti spirituali e descrittivi, incisi nero su bianco all'interno del pentagramma musicale.